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"Regression" di Alejandro Amenábar

2 dicembre 2015 Recensioni 1 Commento
Regression

Lucky Red, 3 Dicembre 2015 – Sconclusionato

Minnesota, 1990. Il detective Bruce Kenner ha per le mani un possibile caso di omicidi a sfondo satanico. Tutto è collegato alla famiglia Gray: un ragazzo scomparso, una sorella vittima di abusi, e un padre che potrebbe essere il responsabile di tutto ma giura di non ricordare niente…


Emma Watson e Ethan Hawke in RegressionNonostante firmi sia sceneggiatura sia regia di Regression, suo sesto lungometraggio, Alejandro Amenábar sembra scomparire del tutto dietro l’anonimato di un lavoro che dall’inizio alla fine non riesce mai a farsi davvero interessante. Il regista, autore tanto dello splendido Mare dentro quanto del sopravvalutato Apri gli occhi, porta avanti una storia da incubo che potenzialmente avrebbe potuto appartenergli, ma lo fa nel modo peggiore possibile, affidandosi a luoghi comuni, situazioni già viste e personaggi che prendono decisioni con il pilota automatico. A tratti pare difficile distinguere il film da un episodio di una qualsiasi serie procedurale statunitense, tanto la messa in scena e le battute sono riciclate da quel registro. Prova di ciò è la scena del primo interrogatorio, dove le inquadrature e il campionario di mosse degli attori non promette niente di buono.

Ethan Hawke in una scena di RegressionSe Ethan Hawke fa del suo meglio per mostrare stupore anziché fastidio per le insensate svolte di trama, Emma Watson appare monocorde e poco adatta per un personaggio cui avrebbe giovato una maggiore sottigliezza di scrittura. Lo stratagemma dell’ipnosi regressiva probabilmente non meritava fin dal principio di divenire base per un ennesimo film, e il modo forzato in cui viene trattata, unicamente alla ricerca del grande colpo di scena, rende Regression complessivamente poco credibile e incapace di coinvolgere. Poco contano i tentativi di parlare di suggestione collettiva e comunicazione: la cornice è inadatta, sicché il messaggio arriva a destinazione indigesto e nella completa indifferenza.


La locandina di RegressionTitolo: Regression (Id.)
Regia: Alejandro Amenábar
Sceneggiatura: Alejandro Amenábar
Fotografia: Daniel Aranyó
Interpreti: Ethan Hawke, Emma Watson, David Thewlis, Devon Bostick, Aaron Ashmore, Dale Dickey, David Dencik, Adam Butcher, Kristian Bruun, Lothaire Bluteau, Aaron Abrams, Peter MacNeill, Mackenzie Kerfoot, Maura Grierson, Janet Porter
Nazionalità: Spagna – Canada, 2015
Durata: 1h. 46′


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Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Concordo in toto con la recensione.
    Thriller mediocre e deboluccio in termini di sceneggiatura e risoluzione finale.
    Salvabili solo i flashback e le ipnosi riguardo le messe nere.
    Non malissimo il reparto tecnico.

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