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"Gostanza da Libbiano" di Paolo Benvenuti

21 aprile 2001 Recensioni 0 Commenti
Paola Cavallini, 21 Aprile 2001: Atipico
Lab 80, 23 Febbraio 2001

Gostanza è una contadina sessantenne nella Toscana del 1594. Da sempre cura i malanni dei suoi compaesani con l’ausilio di erbe ed olii aromatici. Un giorno viene accusata di stregoneria, e tra torture, confessioni e ritrattazioni il “Caso Gostanza da Libbiano” si fa sempre più eclatante…


Gostanza da Libbiano è un film atipico e un tentativo coraggioso del regista Paolo Benvenuti, uno dei più rigorosi e particolari del panorama italiano attuale.

La sceneggiatura è stata tratta in massima parte dagli atti del processo cui la donna fu sottoposta, e ciò che ne risulta è un’opera visivamente teatrale, che richiama immediatamente alla mente le atmosfere di Dreyer e Pasolini. Per dichiarazione dello stesso regista, tutto l’impianto tecnico e scenico è stato costruito al fine di dare esattamente questa sensazione; e allora assumono un significato profondo la scelta del bianco e nero, la fotografia ricca di contrasti espressionisti, i controluce, le inquadrature praticamente immobili, la scenografia scarna e fredda, l’assenza di una colonna sonora (se si escludono i rintocchi iniziali che “marcano” i titoli di testa).

Strepitosa la performance di Lucia Poli, una delle migliori attrici teatrali italiane, la quale dà vita a Gostanza in una cornice rigorosamente essenziale, che la rende la protagonista assoluta del film. La Poli riesce ad essere sempre pregnante e convincente nei suoi molteplici ruoli di contadina timorata di Dio, guaritrice esperta, donna spaventata e disposta a tutto pur di far cessare la sofferenza, strega che si prende gioco dei molti, inetti uomini, che la circondano.

Gostanza da Libbiano è un film sul femminile, che parte da una vicenda vecchia ormai più di cinque secoli per parlarci di donne che hanno da sempre dovuto combattere contro lo strapotere degli uomini; uomini i quali l’hanno catturata, l’hanno “amorevolmente esaminata”, interrogata ed umiliata in fondo per un solo motivo: perchè hanno paura di quell’infinito potere contenuto nei gesti più naturali del mondo, il dare e il togliere la vita.


Titolo: Gostanza da Libbiano

Regia: Paolo Benvenuti
Sceneggiatura: Stefano Bacci, Mario Careghino, Paolo Benvenuti
Fotografia: Aldo Di Marcantonio
Interpreti: Lucia Poli, Valentino Davanzati, Renzo Cerrato, Paolo Spaziani, Lele Biagi, Nadia Capocchini, Teresa Soldaini

Nazionalità:
Italia, 2000
Durata: 1h. 32′


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