Stai leggendo:

"Sivas" di Kaan Müjdeci

6 settembre 2014 Recensioni 3 Commenti
Festival di Venezia 2014

Inedito in Italia – Semplificatorio

Un bambino nota che un cane, dato per morto dopo un combattimento, è in realtà ancora vivo. Lo porta a casa e lo tiene con se. Grazie all’amore del bambino il cane vincerà altri combattimenti, portando cambiamenti nella vita della famiglia…


Dogan Izci in SivasIndagare e trasmettere i sentimenti dei bambini non è mai semplice. Kaan Müjdeci, turco trapiantato a Berlino, ci riesce facendo leva sui sentimenti più semplici: dapprima la rivalità con un coetaneo per una bambina, successivamente il rapporto con il padre e per finire il rapporto con il cane.

Una scena di SivasIl regista turco ci racconta una piccola storia locale, ma presenta una serie di situazioni e di sentimenti universali. E questo è contemporaneamente il pregio e il difetto di un film che non decolla mai, mantenendosi stabile sui binari della mediocrità. Se il rapporto tra il bambino e il cane è potenzialmente interessante, così come lo è il sottobosco dei combattimenti tra cani in Turchia, Müjdeci non riesce a far diventare generale il discorso. In ogni momento sembra che ci stia raccontando la storia di Aslan (il bambino) e Sivas (il cane) e non indagando i cambiamenti della psiche di un bambino che incontra un compagno di vita importante come un cane fedelissimo e gli sconvolgimenti che questo incontro innesca nel suo animo e nei rapporti con i familiari. Le decisioni che matura (soprattutto quella di non far più partecipare il cane a dei combattimenti) non sono mai spiegate: sembrano più i capricci di un bimbo che decisioni vere, come ad esempio il timore di perdere un amico.

Una scena di SivasInterpretato da attori non professionisti e non sempre completamente in parte, Sivas è un film che vorrebbe – nelle intenzioni del regista – illustrare come le cose cambino sempre, anche in un piccolo paesino dell’Anatolia che apparentemente è sempre uguale a se stesso. In realtà quello che ne esce è un film “facile”, che narra una piccola storia, con piccoli (non solo in senso anagrafico) protagonisti e che ci trasmette poco, se non il minimo indispensabile.


Il manifesto del Festival di Venezia 2014Titolo: Sivas
Regia: Kaan Müjdeci
Sceneggiatura: Kaan Müjdeci
Fotografia: Armin Dierof, Martin Hogsnes Solvag
Interpreti: Dogan Izci, Hasan Ozdemir, Ezgi Erdin, Furkan Uyar, Ozan Celik, Muttalip Müjdeci, Banu Fotocan, Hasan Yazilitilas, Okan Avci
Nazionalità: Turchia, 2014
Durata: 1h. 32′


Percorsi Tematici

  • Non ci sono percorsi tematici collegati a questo articolo.
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Attualmente ci sono 3 commenti a questo articolo:

  1. Mambo ha detto:

    Buongiorno,
    quando questo film sarà possibile vederlo in Italia ovviamente in italiano?
    Oppure cose lo si può vedere sempre in italiano?

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Non mi risulta che sia prevista l’uscita in Italia, per adesso. Né nei cinema né direttamente in dvd.

  3. Mambo ha detto:

    Il Kangal è una razza che io adoro anche se purtroppo in Turchia vengono usati la maggior parte per combattimenti.
    Speriamo che ci sia l’uscita anche qui, nel frattempo grazie Alberto Cassani per la risposta anche se è passato un’ po’ di tempo.

Scrivi un commento

Devi essere autenticato per inserire un commento.