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"Bad Boys II" di Michael Bay

1 ottobre 2003 Recensioni 3 Commenti
Tommaso Tocci, 1 Ottobre 2003: Stordente
Columbia, 17 Ottobre 2003

Gli agenti della narcotici Mike Lowrey e Marcus Bennet indagano sul traffico di ecstasy a Miami. Mentre i due devono fronteggiare una vera guerra tra gang rivali per il controllo della droga, la splendida sorella di Marcus comincia a interessarsi a Mike…


La figura di Jerry Bruckheimer meriterebbe forse un’analisi dalla complessità maggiore dei violenti epiteti (o grossolani apprezzamenti, da altre parti) che gli sono solitamente riservati. Questo ragazzone laureato in psicologia (dato non trascurabile, viene da pensare) rappresenta ormai l’antonomasia del produttore di action movie, genere che ha ridefinito (e probabilmente affossato definitivamente) a partire dalla metà degli anni ’80, complice prima il socio Don Simpson e più tardi anche il regista Michael Bay. Bruckheimer e Bay ci hanno dato Bad Boys, The Rock e Armageddon, fino ad assestare il colpo di grazia con Pearl Harbor. Ora, direttamente dal 1995, ecco tornare sui nostri schermi Mike Lowrey e Marcus Burnett, poliziotti di Miami in lotta contro criminali brutti e cattivi (e se possibile non statunitensi, che è meglio).

Il primo film era banale. Un difetto di poco conto, dato il budget che permetteva botti & acrobazie uniti al nome da locandina di Will Smith, ma che bastava a classificare Bad Boys come uno dei tanti buddy-movies polizieschi, con la bella in pericolo, le auto lucide e scattanti, la banda di trafficanti e il rassicurante scontro finale. Difficile, dunque, tirarne fuori qualcosa di buono per un seguito ma, poiché il marchio era abbastanza di successo, eccoci qui a commentare la nuova avventura dei due “ragazzi cattivi”, che in realtà cattivi non sono visto che il film vira spesso sulla commedia. Gli ingredienti sono ovviamente gli stessi, anche se le dosi sono cresciute in modo esponenziale e assolutamente squilibrato.

Il rapporto tra i protagonisti è parecchio sbilanciato, e porta all’eccesso la tendenza che nel primo episodio rimaneva ben calibrata, ovvero il contrasto tra il ragazzo ricco, bello e avventuroso (Will Smith) e il suo partner sposato, ironico e impacciato (Martin Lawrence). Ora il tutto assume toni veramente improbabili, riservando a Lawrence un ruolo molto più comico, da autentica “spalla”. In verità durante il film non c’è tempo per annotazioni di questo tipo, dal momento che l’alternanza tra commedia e azione è misurata col bilancino. Quel che è peggio è che le scene sembrano tagliate con l’accetta, senza alcun tipo di raccordo che permetta di amalgamarle, così che ci si ritrova a scandire i momenti in cui si comincerà a sparare e quelli in cui si dovrà ridere. Qua e là c’è comunque qualche momento davvero divertente, come Lawrence impasticcato a casa del Capitano, ma il più sa di già visto.

Naturalmente quando si estraggono le pistole la regia di Bay si fa riconoscere, con la solita, ostentata, spettacolarità ad ogni costo. Se possibile, in questo film Bay è addirittura peggiorato: furiose inquadrature a 360°, ralenti pacchiani, proiettili ripresi in volo e in generale poco controllo sulla scena. Ma in fondo è quello che lo spettatore vuole dal film, farsi catapultare qua e là dalla macchina da presa, in una rincorsa all’eccesso che sta prendendo una piega sempre più desolante.

A questi difetti si aggiungono quelli di logica narrativa, calpestata ripetutamente (ma che importa, quando ormai si è calpestato già tutto il resto?). Cosa resta, dunque? Una pellicola scontata, di una lunghezza impressionante, ma che è tarata su un pubblico che non percepisce quelli descritti come difetti, anzi. Per questo motivo inveire contro Bruckheimer e Bay è inutile, come lo è ignorare sbrigativamente questo tipo di cinema che sta prendendo sempre più piede.


Titolo: Bad Boys II (Id.)
Regia: Michael Bay
Sceneggiatura: Ron Shelton, Jerry Stahl
Fotografia: Amir Mokri
Interpreti: Martin Lawrence, Will Smith, Gabrielle Union, Jordi Mollà, Peter Stormare, Joe Pantoliano, Theresa Randle, Michael Shannon, Jon Seda, Yul Vazquez, Jason Manuel Olazabal, Otto Sanchez, Henry Rollins, Antoni Corone
Nazionalità: USA, 2003
Durata: 2h. 27′


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Attualmente ci sono 3 commenti a questo articolo:

  1. Riccardo ( ex Mickey Rourke ) ha detto:

    Film divertentissimo e avvincente che si riguarda volentieri.

  2. Edoardo ha detto:

    Io ho trovato poche scene davvero divertenti,le altre son stupide….
    Poi dura un po troppo.

  3. Riccardo ( ex Mickey Rourke ) ha detto:

    è questione di gusti

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