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Soundtrack: “Rango” di Hans Zimmer

21 marzo 2011 Soundtrack 1 Commento
Massimo Privitera, 11 Marzo 2011: * * *
In collaborazione con Colonne Sonore

Per la prima regia d’animazione di Gore Verbinski, il tedesco Hans Zimmer compone una colonna sonora variegata, certamente influenzata dal lavoro dei suoi tanti collaboratori e condizionata dalle tante influenze musicali cui si vuole rifare…


Verrebbe da dire «Zimmer: una marca, una garanzia per i film d’animazione»! Difatti è vero, il compositore tedesco ne ha musicati nella sua lunga carriera davvero tanti, ha vinto un Oscar per le migliori musiche de Il re leone della Disney, e da diversi anni oramai è il più gettonato tra gli autori di musica da film. Tutti fanno a gara per avere la sua prestigiosa firma (ad esser sinceri molto controversa, per le motivazioni che tutti nel campo cinemusicale ben conoscono) per il proprio film, soprattutto se si tratta di blockbuster di sicuro successo (vedi i due ultimi nuovi Batman firmati Christopher Nolan, e sempre del medesimo regista Inception).

Zimmer da molti anni a questa parte ha creato (generato) una factory di compositori suoi adepti che a poco a poco ha sparso in differenti produzioni cinematografiche e televisive (giusto per citarne qualcuno: Trevor Morris, Klaus Badelt, Harry Gregson-Williams, Henry Jackman, Lorne Balfe…), di cui veramente pochi sono riusciti a slegarsi dal padre-padrone e a dimostrare di avere una voce originale propria (John Powell ne è la dimostrazione più eclatante). E’ questa factory che “aiuta” in vari ruoli (dall’additional composer al sound designer) Zimmer nelle sue colonne sonore, che sono sempre firmate da lui ma di fatto hanno dietro tante di quelle firme addizionali da confondere il più ingenuo dei fan di musica per immagini, e non solo!

Dopo cotanta premessa passiamo a esaminare la sua ultima fatica per un film d’animazione digitale, diretto da un regista per cui ha curato i primi tre Pirati dei Carabi, Gore Verbinski, alla sua prima prova con esseri non in carne e ossa. In questo caso animali, per lo più rettili, in ambientazione far west e alle prese con una trama dal tipico canovaccio dello spaghetti western duro e puro. Un’anima solitaria e problematica diventa a sua insaputa il salvatore di una cittadina del selvaggio west alla deriva e in mano ai cattivoni di turno. Lo score di Zimmer – arrangiato da ben otto collaboratori e co-composto, per pochi brani, dal fido Heitor Pereira e dai fratelli John e David Thum, oltre la presenza nel reparto song dei Los Lobos che spruzzano di Tex-Mex la colonna sonora – è a tutti gli effetti, soprattutto nel tema principale (“Rango Suite”), una parafrasi della sua partitura per Sherlock Holmes di Guy Ritchie, venato qui e là di rimandi all’universo cinemusicale western di Ennio Morricone, soprattutto per le opere di Sergio Leone. In particolar modo il tema di Rango composto dai fratelli Thum e cantato nel finale del CD dai Los Lobos sembra uscire dai titoli di coda di Una pistola per Ringo, sempre di morriconiana memoria (d’altronde il nome Rango ricorda Ringo). Tutta la partitura è pervasa dalle note composte dai venerandi compositori italiani per i molteplici spaghetti western nostrani. Ciò non è un male, dato che si tratta pur sempre di un film western e le scene che commenta vivono dell’immaginario consolidato da anni di cinema di frontiera, con indiani, cowboy, mandrie, carovane e chi più ne ha più ne metta.

Zimmer, rispettando i suoi canoni compositivi fatti di blocchi corposi, gonfi sinteticamente e orchestralmente e temi per singoli strumenti, tra un estratto di dialogo e l’altro nell’album, dispone sul suo pentagramma note country (“Welcome to Dirt”), archi sospesi come gli sguardi di un duello sotto il sole, con temino ironico finale (“Name’s Rango”), interventi balcanici (nel West?) (“It’s Metaphor”), cavalcate coplandiane sul finire del brano (“Lizard for Lunch”), sospensioni atmosferiche thriller (“Underground”), una melodia messicana lieve per arpa e chitarra pizzicata (“Rango and Beans”), il bel medley (“Bats/Rango Theme/Ride of the Walkyries/An Der Schonen Blauen Donau Op. 314”) dove si fondono il tema dei fratelli Thum, la celebre cavalcata wagneriana e il valzer di Johann Strass in una divertita e vigorosa esecuzione, con chiusa folk discendente. Inoltre, i fratelli Thum omaggiano tutta la musica hollywoodiana, soprattutto Dimitri Tiomkin, per il Cinema Western nel frenetico “We Ride, Really!”. Torna citato Morricone in “Rango Returns” con quell’armonica minacciosa e gli ottoni infuriati, un deguello cattivo. Tutto si apre alla speranza in “It’s a Miracle” dove l’orchestra cresce fino a esplodere in un effluvio violento di legni e ottoni, con tromba finale consolatoria.

Un piacevole ascolto, non del tutto originale, ma aderente alle immagini che supporta, e in fin dei conti è questo che si vuole dalla musica da film.


Titolo: Rango (Id.)

Compositore: Hans Zimmer & Aa.Vv.

Etichetta: Anti-Records, 2011

Numero dei brani: 20

Durata: 34′ 20”


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Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Francis Sparrow ha detto:

    Il trio è collaudato! Depp – Verbinski – Zimmer, tre professionisti fra i miei preferiti!

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