"Taken 3" di Olivier Mégaton

20th Century Fox, 11 Febbraio 2015 – Impalpabile
L’ex agente speciale Bryan Mills viene ingiustamente accusato della morte violenta della sua ex moglie. Braccato da FBI, CIA, polizia e da ogni corpo di sicurezza degli Stati Uniti, dovrà fare di tutto per dimostrare la propria innocenza e proteggere la vita di sua figlia…
“L’ora della verità” e “Tutto finisce qui” sono i titoli che incornicia questo terzo episodio della trilogia di Taken, con Liam Neeson nei panni dell’agente (ex) speciale Bryan Mills che a quanto pare ha proprio nella capacità di trovarsi nelle situazioni più assurde il suo dopo “speciale”. Alla regia l’Olivier Mégaton che aveva diretto anche il secondo capitolo con un risultato che, purtroppo, conferma anche in questo – speriamo – ultimo episodio.
Trovare aspetti positivi in Taken 3 è impresa assai ardua poiché ogni minimo fotogramma trasuda di prevedibilità, melassa, amore cieco e stucchevolmente incondizionato per la propria “eterna” bambina, azioni risolutive in grado di far impallidire anche il più organizzato gruppo SWAT… E così via, a scemare, fino all’annunciato happy ending.
Liam Neeson forse meriterebbe un premio proprio per questa sua maschera inscalfibile: lui è sopra le regole, sopra la Legge e sopra l’umana natura, insensibile a ciò che le sue azioni possano provocare (alcune sue “idee” sarebbero da denuncia sociale) poiché alla stregua di un cavallo da corsa ha i paraocchi e campo visivo limitato alla figlia. La moglie, o ex o quasi ex, muore? Lui passa 15 secondi a realizzare che dovrà mangiare le ciambelle da solo e poi fine… si passa oltre tra un hackeraggio e una lotta all’arma bianca fino a sconfinare in sofisticate “tecniche” per l’organizzazione di meeting. I personaggi di contorno sono persino più stucchevoli: la figlia sembra vivere nel mondo delle idee, i cattivi non solo sono meno intelligenti di quello che sembrano ma anche più starati di uno strabico alla prova del tiro, e il cattivo supremo… che genialità nell’orchestrare la sua truffa.
Non si salva niente, neanche una briciola da lasciare ai posteri: musica assente, scenografia di passaggio, effetti speciali prodotti con gli avanzi di altre pellicole e i dialoghi… un omaggio all’ovvietà e al “non ci lasceremo mai” a senso unico (è tutto da capire quanto gli altri abbiano piacere di avere un amico come Mills). Se davvero siamo all’ora della verità per Taken 3, l’augurio è che sia quella della mezzanotte, affinché un nuovo giorno possa far luce sulle oscurità di questo “film”.
Titolo: Taken 3 – L’ora della verità (Taken 3)
Regia: Olivier Mégaton
Sceneggiatura: Luc Besson, Robert Mark Kamen
Fotografia: Eric Kress
Interpreti: Liam Neeson, Forest Whitaker, Famke Janssen, Maggie Grace, Dougray Scott, Sam Spruell, Don Harvey, Dylan Bruno, Leland Orser, David Warshofsky, Jon Gries, Jonny Weston, Andrew Borba, Judi Beecher, Andrew Howard
Nazionalità: Francia, 2014
Durata: 1h. 49′
Giusta recensione.
Mi ha abbastanza annoiato e reso indifferente al proseguio delle azioni. Sparatoie ed inseguimenti visti di migliori in altre pellicole.
Pelino sopra il secondo capitolo per una sceneggiatura un pò più originale.
Primo capitolo di buona fattura.
Speriamo veramente sia l’ultimo ma i 326 milioni worldwide non fanno ben sperare.