"Teneramente folle" di Maya Forbes

Good Films, 18 Giugno 2015 – Umano
A Boston, alla fine degli anni 70, vive una famiglia come poche: due bambine vivaci, una madre scrupolosa e un padre affetto da un grave disturbo bipolare. La malattia mette l’uomo ai margini della società , ma gli inconvenienti della vita lo rendono unico elemento stabile nella grande instabilità esistenziale…
La sceneggiatrice Maya Forbes (Mostri contro Alieni) scrive questa storia autobiografica e non se la sente di delegare la regia a nessun altro. La sua mano si sente in ogni inquadratura, nei colori e nella costruzione delle immagini, e le sue emozioni traspaiono da ogni parola, da ogni primo piano, da ogni musica. Malgrado si tratti del suo esordio dietro la macchina da presa, Teneramente folle è perfettamente curato sia da un punto di vista estetico sia da quello concettuale.
I 4 protagonisti della vicenda si spartiscono in maniera equa e solidale lo spazio narrativo, ognuno di essi riveste un ruolo fondamentale per gestire equilibri e squilibri familiari. Teneramente folle è fatto proprio di questo: armonia di pieni e vuoti, lì dove manca qualcosa c’è qualcuno che riempie l’assenza. È un film sulla famiglia, in particolare sulla paternità , ma con un’accezione diversa dalle altre. Nulla a che vedere ad esempio con il padre apatico di Somewhere di Sofia Coppola: questa è una storia fatta di caos, grida, ribellioni, amore; niente non è troppo lineare, troppo grigio o troppo sobrio; la regista segue le emozioni e l’istinto.
In questo suo lasciarsi andare è supportata magnificamente da un cast in stato di grazia: un Mark Ruffalo da pelle d’oca, una bellissima Zoe Saldana e due giovanissime interpreti che con capricci e ostinazione tengono sotto controllo la situazione e mettono nelle mani del padre la chiave di svolta della propria vita. La depressione diventa stimolo, unica soluzione, forza. La Forbes predilige tante inquadrature larghe ai pochi primi piani: attraverso campi medi e totali monta, smonta e rimonta il piccolo nucleo familiare, senza frammentarlo troppo in minuscoli tagli.
Stupisce come la regista riesca a imprimere il film di tanta umanità , con tratti divertenti e tratti commoventi, alimentando i ricordi di effetti super 8 e atmosfere vintage, ma soprattutto colpisce la fotografia di Bobby Bukowski, così vivace e armoniosa da essere in grado di accendere di mille sfumature anche il male oscuro dl protagonista.
Titolo: Teneramente folle (Infinitely Polar Bear)
Regia: Maya Forbes
Sceneggiatura: Maya Forbes
Fotografia: Bobby Bukowski
Interpreti: Mark Ruffalo, Zoe Saldana, Imogene Wolodarsky, Ashley Aufderheide, Beth Dixon, Keir Dullea, William Xifaras, Brianne Brozey, George J. Vezina, Georgia Lyman, Adam Wolf Mayerson, Manoah Angelo, Mary O’Rourke
Nazionalità : USA, 2014
Durata: 1h. 30′
Splendida recensione. Hai analizzato in maniera impeccabile il film!