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The Dark Tapes di Michael McQuown

11 aprile 2017 Recensioni 0 Commenti
The Dark Tapes

Inedito in Italia – Fantasioso

Diversi episodi che spaziano tra i sottogeneri dell’horror: due persone trovano una VHS terrificante; una casa è infestata da presenze malefiche; una donna scappa dal luogo in cui vive per diventare una cam girl; dopo essere stata salvata da un tentato stupro, una ragazza inizia ad assumere comportamenti inquietanti…


Brittany Fisheli in The Dark TapesC’è poco da fare: nella filiera dei generi più gettonati, nelle sale cinematografiche e non, l’horror ha sempre un posto in prima fila. Sarà perché permette agli esecutori di scatenare la fantasia mandando a quel paese la logica e concentrandosi sull’effetto, visivo e psicologico, oppure perché lo spettatore ha voglia di sentire e provare delle emozioni sempre più forti e sconcertanti, sta di fatto che le pellicole del terrore sono spesso una garanzia in termini di incasso, e si permettono anche di poter essere sperimentali.

Una scena di The Dark TapesSenza dubbio il regista Michael McQuown ha preso la palla al balzo e si è sbizzarrito e, probabilmente, anche divertito nel comporre questo patchwork di sangue, urla e situazioni deliranti che sono il cuore pulsante di The Dark Tapes, un piccolo film di genere indipendente, costato pochissimo ma con molte idee e citazioni. McQuown conosce i sottogeneri del filone e ci gioca a piacimento, creando una bella ragnatela di possibili punti di vista ed escamotage narrativi per poter spaventare lo spettatore e dimostrare che anche con poco si può fare qualcosa di innovativo.

Sara Castro e David Banks in The Dark TapesNon aspettatevi nulla di estremamente originale, perché gli episodi stessi sono già delle citazioni – con le dovute variabili – di film visti e rivisti, ma bisogna solo lasciarsi andare al piacere di qualcosa di fresco e insolito nel modo in cui tutto viene filtrato dal regista, che strizza l’occhio ai classici del genere come agli ultimi arrivati, forse i più deboli e ripetitivi, inserendo, quando può e come può, anche un sottile filo di ironia. Nel complesso questo film a episodi, tutti staccati e senza un comun denominatore se non il desiderio di spaventare, funziona bene se non si hanno troppe pretese e alcuni frammenti – i primi due in particolare – appaiono più curati degli altri, sia sul versante della scrittura sia su quello della realizzazione.

Una scena di The Dark TapesIl ritmo incalzante, le buone performance di tutti gli attori e la mano felice del regista fanno chiudere un occhio su alcune ingenuità. Terminata la visione di The Dark Tapes, infatti, si ha la consapevolezza che per realizzare un buon film di intrattenimento – nel senso totale del termine – non è sempre necessario avere a disposizione molti soldi bensì, soprattutto, discrete idee. E qui ce ne sono abbastanza.


La locandina di The Dark TapesTitolo: The Dark Tapes
Regia: Michael McQuown
Sceneggiatura: Michael McQuown
Fotografia: Michael McQuown, Matt Shapira
Interpreti: Cortney Palm, Brittany Underwood, Emilia Ares Zorayn, David Banks, Jonathan Biver, Sara Castro, Michael Cotter, Denise Faro, Brittany Fisheli, Jo Galloway, Aral Gribble, Shane Hartline, David Hull, Stephane Kay, Clint Keepin, Casey James Knight, Kari Lane
Nazionalità: USA, 2017
Durata: 1h. 38′


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