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"The Descent" di Neil Marshall

10 settembre 2005 Recensioni 9 Commenti
CineFile

T:me Code, 21 Ottobre 2005 – Spaventoso

Un gruppo di amiche appassionate di sport estremi fanno una spedizione speleologica in un sito di grotte sotterranee. Lo spettacolo che si presenta ai loro occhi è straordinariamente affascinante, ma ben presto qualche imprevisto fa capire loro che lì dentro c’è già stato qualcuno prima di loro, e non ne è uscito vivo…


Natalie MendozaUna scelta coraggiosa, quella dei selezionatori che quest’anno al Festival di Venezia hanno permesso una partecipazione rilevante del genere horror nella sezione fuori concorso. Dopo The Exorcism of Emily Rose e Fragile nell’ultimo giorno del Festival è stata la volta di The Descent, un horror-splatter dalle atmosfere scarlatte, che alterna alle angoscianti fasi iniziali durante l’esplorazione delle grotte piena di imprevisti una seconda parte che purtroppo – pur terrorizzando lo spettatore – fa perdere alla storia la sua credibilità. Sarebbe stato sicuramente più interessante trarne un horror psicologico, magari metterci velatamente delle creature diverse e non così “fantasiose” e spudoratamente premiate con primi piani scrutatori. Insomma si è sentita pesantemente la mancanza di credibilità, di quel qualcosa che potesse confondersi con i fantasmi della mente partoriti dalle turbe psichiche della protagonista a causa della perdita dei suoi familiari.

Shauna Macdonald con Nora-Jane Noone e Alex Reid sullo sfondoResta il fatto che, comunque, questo The Descent (la discesa) del britannico Neil Marshall (Dog Soldiers) ha piacevolmente sorpreso il pubblico sia per l’originalissima ambientazione (che fa di questo film quasi un pezzo unico nel suo genere) e la suggestività di un luogo in cui regna il buio ed il pericolo è sempre in agguato dietro ogni angolo. Le grotte sono state ricostruite totalmente negli studi cinematografici di Pinewood a Londra (mentre gli esterni sono girati in Scozia) da Simon Bowles – uno scenografo veramente in gamba che si è sbizzarrito a dare una forma al luogo che Marshall aveva creativamente disegnato nella sua mente durante la pre-produzione. Molto azzeccate le sei attrici e particolarmente chiare le citazioni che il regista/sceneggiatore ha voluto inserire in questo film che pescano a piene mani dai grandi capolavori horror degli anni ’70, a partire da Carrie – Lo sguardo di Satana fino a Shining passando per i morti viventi di Romero.


La locandinaTitolo: The Descent – Discesa nelle tenebre (The Descent)
Regia: Neil Marshall
Sceneggiatura: Neil Marshall
Fotografia: Sam McCurdy
Interpreti: Shauna Macdonald, Natalie Mendoza, Alex Reid, Saskia Mulder, Nora-Jane Noone, MyAnna Buring, Craig Conway, Molly Kayll, Stephen Lamb, Oliver Milburn, Leslie Simpson, Mark Smith
Nazionalità: USA, 2005
Durata: 1h. 39′


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Attualmente ci sono 9 commenti a questo articolo:

  1. ODIO i film TRUZZI ha detto:

    Ci sono buoni momenti che fanno saltare sulla poltrona. Un buon film horror fino alla scena finale quando una ragazza uccide (non dico chi). Lì ha perso molti punti. In totale merita un 6.5

  2. Andrea ha detto:

    Piccolo gioiellino horror. Ne facessero sempre di così…. Voto 7

  3. Alberto Cassani ha detto:

    Nonostante le perplessità che ho anch’io sulla seconda parte, direi che è l’unico horror davvero ottimo degli ultimi anni insieme con “Martyrs”.

  4. Marco ha detto:

    Il più bell’horror film dell’anno 2005. Qualitativamente eccezionale in tutti i punti. Finale emblematico. Una vera discesa nelle tenebrose caverne ancestrali dell’animo umano.
    Rabbia che il seguito sia inedito da noi.

  5. Alberto Cassani ha detto:

    Il seguito pare sia una cagata colossale.

  6. Marco ha detto:

    Recensioni sui siti di genere ne parlano come un discreto horror.

  7. Alberto Cassani ha detto:

    Quelle “generaliste” che avevo letto io all’epoca dell’uscita lo stroncavano senza pietà. Su Rotten Tomatoes 14 recensioni su 31 sono negative, e tra i lettori è piaciuto solo al 37%. Non ricordo chi l’aveva scritto, ma avevo letto una cosa del tipo “Per far superare il trauma alla ragazza decidono di riportarla nella caverna dov’è rimasta traumatizzata. Se sperate che questa sia la stupidaggine più grossa della sceneggiatura, evitate di vedere il film”.

  8. Marco ha detto:

    Io ho letto che la fanno ritornare nella caverna per cercare le ragazze che la polizia crede siano state uccise dalla protagonista.
    Comunque i siti horror lo definiscono un discreto lavoro non certo per lo script ma per lo splatter e la tensione e credo anche per il montaggio, dato che il regista è il montatore del prototipo. Comunque bisognerebbe vederlo per dare un giudizio obiettivo.

  9. Marco ha detto:

    Parte 2 vista.
    Come immaginavo inferiore al prototipo sia come regia, sceneggiatura e fotografia (troppo luminosa).
    Anche se il budget si è elevato il trucco delle creature appare molto meno “reale” rispetto al primo.
    E’ aumentato lo splatter, scene d’azione ed effettacci gore.
    Dei nuovi personaggi non ci è dato sapere quasi niente, a metà film però un colpo di scena inaspettato.
    Piacevolmente sorpreso da alcune scene al limite del grottesco.
    Lo si è voluto legare, per ovvie ragioni, al finale americano, quello “buonista” e ciò non è un male in fin dei conti, anche se il nerissimo finale europeo rimane 10 volte meglio.
    Sempre brava la McDonald.
    Alcune scene di attacco troppo veloci (Harris si crede Boyle ma non gli riesce troppo bene).
    Musica non all’altezza del prototipo, nonosatante il medesimo autore.
    Per i cultori del primo come me lo consiglio ma una seconda visione sicuramente non ci sarà.
    Finale aperto.

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