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"Triplo gioco" di Neil Jordan

5 giugno 2003 Recensioni 0 Commenti
Triplo gioco

01 Distribution, 23 Maggio 2003 – Elegante

Bob è un giocatore d’azzardo, ma è soprattutto un ladro in fase di declino, così decide di svaligiare il caveau di un casinò di Monte-Carlo, in cui sono custodite opere d’arte di altissimo valore. Bob lavora con un variegato gruppo di “esperti del settore”, ma la Polizia è stata avvisata in anticipo grazie ad una soffiata…


Nick Nolte in Triplo GiocoLiberamente ispirato al film del 1956 Bob il giocatore, di Jean-Pierre Melville, Triplo gioco è l’ennesima conferma del talento di Neil Jordan (La moglie del soldato, Fine di una storia) regista (e in questo caso anche sceneggiatore) abile nel raccontare storie con personaggi dai tratti psicologici piuttosto sofferti e ben marcati, senza tralasciare l’incidenza che l’ambiente che li circonda ha sulle loro vite. Questa volta “l’anima tormentata” è quella di un perdente che vive in Costa Azzurra, posto affascinante ma allo stesso tempo tempio della perdizione per chi come lui ama il gioco. Nick Nolte, in uno dei suoi ruoli migliori, rende palpabile il confuso stato d’animo di Bob. Il suo sguardo a tratti furbo e a tratti assente, il look trasandato e il suo atteggiamento scanzonato racchiudono in pieno l’essenza di questo splendido personaggio, che coinvolge dall’inizio alla fine, e fa sì che l’attenzione dello spettatore sia focalizzata su di lui.

Tchécky Karyo e Nick Nolte in Triplo GiocoAltrettanto interessante è il resto della gang, in cui si fanno notare un simpatico Emir Kusturica nei panni di un esperto in sistemi di sicurezza col pallino per la chitarra elettrica, l’aiutante di origini arabe (Said Taghmaoui) e una dolce e disillusa spogliarellista (Nutsa Kukhianidze), anche se il personaggio secondario che risulta più gradevole è l’ostinato poliziotto (interpretato da Tchéky Karyo) deciso a incastrare Bob. L’agente pedina l’uomo e quest’ultimo, molto furbamente, mette in atto una serie di escamotage per depistarlo, donando al film quello spirito ironico e a tratti divertente che lo caratterizza.

Gerard Darmon, Sai Taghmaoui e Nick Nolte in una scena di Triplo GiocoCapita spesso che i film che raccontano le avventurose vite di giocatori d’azzardo, ladri di opere d’arte e truffatori vari riescano ad essere interessanti, ma questo ha una marcia in più. Ha quel mix di eleganza, semplicità, e divertimento che non fa assolutamente rimpiangere la visione. Poi ci sono le bellezze della riviera francese, il lusso dei casinò e il complicato piano per eseguire il furto. Il bello della storia è che si evita di cadere nel “patinato” (come accade in Ocean’s Eleven di Soderbergh), prediligendo un approccio meno finto e più realistico. Un film davvero piacevole, con un Nick Nolte strepitoso nei panni di un simpatico “buon ladrone”.


La locandina di Triplo GiocoTitolo: Triplo Gioco (The Good Thief)
Regia: Neil Jordan
Sceneggiatura: Neil Jordan
Fotografia: Chris Menges
Interpreti: Nick Nolte, Tchéky Karyo, Said Taghmaoui, Nutsa Kukhianidze, Gerard Darmon, Marc Lavoine, Patricia Kell, Warren Zavatta, Nicolas Dromard, Sarah Bridges, Ouassini Embarek, Emir Kusturica, Sergio Candiota, Ralph Fiennes
Nazionalità: USA, 2002
Durata: 1h. 49′


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