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Whitney di Nick Broomfield & Rudi Dolezal

9 maggio 2017 Recensioni 1 Commento
Whitney

Eagle Pictures, 24 Aprile 2017 – Commovente

La rapida ascesa, il successo straordinario e il tragico destino di Whitney Houston, indimenticata icona della musica pop, scomparsa prematuramente nel 2012. Ripercorrendo le diverse fasi della carriera della cantante statunitense, si compone un ritratto intimo e sincero…


Whitney HoustonIl regista inglese Nick Broomfield, che si era già cimentato con in biografie di cantanti morti tragicamente con Kurt & Courtney e Biggie & Tupac, racconta qui – insieme con Rudi Dolezal – l’amaro destino di un’artista che nonostante il talento straordinario, la bellezza e il carisma, è stata fagocitata da un successo mondiale arrivato troppo presto, rimanendo schiacciata da un entourage familiare opprimente.

Whitney Houston e Bobbi BrownIl documentario ricostruisce la vita di Whitney Houston a ritroso, partendo dalla notizia del ritrovamento del suo corpo senza vita e ripercorrendo la sua impressionante carriera musicale attraverso alcuni filmati di esibizioni live, interviste a familiari e collaboratori e interessanti dietro le quinte. Le immagini di repertorio relative ai concerti sono scarse e riguardano soprattutto l’ultimo tour di successo, quello del 1999, ma sono sufficienti a offrire un quadro delle incredibili doti canore e della presenza scenica della Houston. Le riprese più interessanti sono i dietro le quinte, perché attraverso la testimonianza di amici e collaboratori è tracciato un ritratto a tutto tondo di una donna carismatica e affascinante, ma anche fragile e insicura.

Whitney Houston in concertoIl sottotitolo del documentario recita «can I be me», ed “essere se stessa” era il dilemma che tormentava Whitney Houston, la quale avrebbe voluto cantare quello che le piaceva di più, esprimendo la sua personalità, ma era invece ingabbiata in un ruolo costruito a tavolino per lei dalla madre Cissy, che aveva programmato la sua carriera musicale fin da quando era una ragazzina, e dalla casa discografica che produceva i suoi album. Il documentario di Broomfield e Dolezal ricostruisce quelli che sarebbero stati i fattori determinanti nel tracollo fisico ed emotivo della cantante e che l’avrebbero condotta a una morte prematura: una famiglia di parassiti e un marito ingombrante, la perdita dell’assistente personale e intima amica, allontanata perché invisa alla madre, l’insicurezza e l’abuso di droghe. A questo si aggiungeva anche il non sentirsi artisticamente apprezzata dalla comunità afroamericana, che considerava la sua musica troppo pop e pensata per piacere a un pubblico di bianchi.

Broomfield e Dolezal hanno scelto di dare al loro film un taglio intimista, concentrandosi più sulla complessa e sfaccettata personalità della Houston che sulla sua carriera e, nonostante una struttura narrativa poco lineare e la scarsità di materiale video inedito, è riuscito a rendere un sincero e toccante omaggio a un’icona unica e indimenticabile della scena musicale.


La locandina di Whitney - Il filmTitolo: Whitney – Il film (Whitney – Can I Be Me)
Regia: Nick Broomfield, Rudi Dolezal
Sceneggiatura: Nick Broomfield
Fotografia: Sam Mitchell
Interpreti: Whitney Houston
Nazionalità: USA, 2017
Durata: 1h. 45′


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Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Maurizio ha detto:

    Credo! Noi Fans non la dimenticheremmo MAI.

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