"La partita - La difesa di Luzhin" di Marleen Gorris
Istituto Luce, 30 Marzo 2001 – Patinato
Verso la fine degli anni ’20, sul Lago di Como si gioca il campionato mondiale di scacchi. Alexander Luzhin si scontra con il campione italiano. Luzhin è un genio, ma allo stesso tempo un uomo tormentato dal passato e dalla sua unica ragione di vita: gli scacchi. Natalia, una russa di famiglia nobile, lo avvicina…
Tratto da un romanzo di Vladimir Nabokov, La partita è un film che ricorda molto da vicino le atmosfere di James Ivory, e in particolare le figure femminili di Camera con vista e di Casa Howard.
Emily Watson e John Turturro sono perfetti per le loro parti, e anche le scelte scenografiche sono funzionali alla pellicola. La fotografia, anche se mediamente ordinaria, ha alcune punte interessanti, come la scena del primo incontro in cui un’evanescente Natalia percorre in abito rosso il lungolago al tramonto.
Assolutamente inavvertibile la regia di Marleen Gorris (L’albero di Antonia e Miss Dalloway), e di questo il film risente pesantemente. Non sono infatti sufficienti alcuni inaspettati risvolti della vicenda a sostenere un film che alla fine risulta un po’ troppo patinato, lungo e a tratti abbastanza soporifero.
Titolo: La partita – La difesa di Luzhin (The Luzhin defence)
Regia: Marleen Gorris
Sceneggiatura: Peter Berry
Fotografia: Bernard Lutic
Interpreti: John Turturro, Emily Watson, Geraldine Jones, Fabio Sartor, Stuart Wilson, Christopher Thompson, Peter Blythe, Orla Brady, Mark Tandy, Kelly Hunter, Alfredo Pea, Alexander Hunting, Fabio Pasquini
Nazionalità: Francia – Regno Unito – Italia, 2000
Durata: 1h. 48′
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