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"Non me lo dire" di Vito Cea

24 marzo 2012 Recensioni 0 Commenti
Non me lo dire

Bolero Film, 23 Marzo 2012 – Umile

Uccio è uno dei comici più amati della sua Puglia, ma quando viene lasciato dalla moglie perde la voglia di ridere e di far ridere, perciò intraprende un viaggio itinerante per recuperare il rapporto con i suoi fan e non solo…


Aylin Prandi, Uccio De Santis, Umberto Sardella e Nando Paone in Non me lo direÈ un film modesto, questo. Una storia molto semplice, legata soprattutto alla Puglia, terra natia del protagonista, dove il regista Vito Cea ambienta la vicenda. Uccio De Santis è una vera personalità di questa regione, dove riscuote il favore del pubblico attraverso le trasmissioni della Tv locale Telenorba e attraverso spettacoli di cabaret nei teatri; sia per quel che riguarda il protagonista del film, sia per l’Uccio della realtà. Il film è autobiografico, infatti, e anche i personaggi che gli ruotano intorno sul grande schermo, sono i suoi stessi reali collaboratori. È una commedia dove lo sketch occupa uno spazio importante, ma per fortuna non è solo un insieme di gag messe in fila una dopo l’altra con lo scopo di far ridere a tutti i costi.

Uccio De Santis e Aylin Prandi in Non me lo direInnanzitutto c’è una storia d’amore sullo sfondo che fa da trait d’union a tutta la vicenda. Viene messa in evidenza la sensibilità dei personaggi e soprattutto del protagonista che, privato del suo bene più grande, ossia sua moglie, perde completamente la verve creativa, che ritroverà solo mettendosi in relazione diretta con la realtà. Il suo viaggio si veste perciò di una doppia valenza: psicologica ed effettiva. Infatti, attraversare la Puglia da un paese all’altro e incontrare i suoi sostenitori, ognuno con le proprie situazioni da risolvere, danno a Uccio quella serenità che tanto aspettava. E proprio la regione pugliese diventa un’altra protagonista insostituibile di questo film: gli uliveti, le distese pianeggianti, il dialetto, la pizzica, gli usi popolari, la gente, rendono l’atmosfera sempre familiare e molto genuina.

Uccio De Santis in una scena di Non me lo direIn conclusione questo è un film che riconosce da sé i propri limiti, un po’ provinciale, ma con potenziali aperture che impreziosiscono l’intero prodotto. Veramente pregevole il finale, dove Uccio ripristina la sua armonia con il palcoscenico e con la sua vita attraverso le parole di chi la sua parentesi esistenziale l’ha già conclusa. Il teatro si spegne, il sipario è ancora aperto, ma un raggio di luce che stenta a smorzarsi ristabilisce quel contatto vitale primordiale.


La locandina di Non me lo direTitolo: Non me lo dire
Regia: Vito Cea
Sceneggiatura: Antonio de Santis
Fotografia: Antonello Emidi
Interpreti: Uccio De Santis, Nando Paone, Mia Benedetta, Aylin Prandi, Umberto Sardella, Antonella Genga, Brando Rossi, Piero De Lucia
Nazionalità: Italia, 2012
Durata: 1h. 30′


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