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"Al vertice della tensione" di Phil Alden Robinson

16 giugno 2002 Recensioni 0 Commenti
Al vertice della tensione

Uip, 30 Agosto 2002 – Efficace

Il giovane analista della CIA Jack Ryan viene affiancato al ben più esperto William Cabot per provare ad evitare che una bomba atomica venga fatta esplodere a Baltimora mentre è in corso il Superbowl. Il governo statunitense è convinto che dietro a tale azione criminosa ci sia la Russia, ma…


James Cromwell e Morgan Freeman in Al vertice della tensioneIn Al vertice della tensione, ritroviamo per la quarta volta sul grande schermo Jack Ryan, il personaggio nato dalla fantasia del noto scrittore statunitense Tom Clancy. Il primo a interpretarlo è stato Alec Baldwyn in Caccia Ottobre Rosso nel 1990, ma è con i due film interpretati dal grande Harrison Ford (Giochi di potere del 1992 e Sotto il segno del pericolo di due anni dopo) che Jack Ryan diventa famoso. Questa volta tocca a Ben Affleck (Will Hunting – Genio ribelle, Armageddon) ricevere l’eredità dei due attori che l’hanno preceduto nel ruolo. La sua interpretazione è molto credibile, Affleck ha saputo esprimere con convinzione le difficoltà provate dal giovane Ryan, che in questo film è agli inizi della sua carriera. Morgan Freeman imprime imvece serietà e forza al ruolo del suo mentore. Buona anche l’interpretazione di James Cromwell, che nei panni del Presidente degli USA sembra per alcuni versi riprendere quella “cattiveria” da lui sfoggiata nello splendido L.A. Confidential.

Ben Affleck in Al vertice della tensioneIl film è tecnicamente perfetto, grazie alla solida regia di Phil Alden Robinson (I signori della truffa) e grazie alla buona sceneggiatura curata da Paul Attanasio (Donnie Brasco) e Daniel Pyne (Uno sconosciuto alla porta), a sua volta tratta dal libro di Clancy Paura senza limiti pubblicato nel 1991.

Dopo i terribili fatti avvenuti lo scorso 11 Settembre, la paura di attacchi terroristici è estremamente alta. Il film di certo non rasserena, ma è interessante il livello di veridicità raggiunto nella ricostruzione del clima da guerra fredda insito nella storia. Il realismo è molto forte nelle scene più apocalittiche, capaci di angosciare davvero gli spettatori e, all’occasione, di farli saltare nella poltrona.

Morgan Freeman e Ben Affleck in Al vertice della tensioneConsulenti della CIA, del Ministero della Difesa, e del corpo dei Marines hanno collaborato alla realizzazione del film proprio per rendere i fatti narrati convincenti e il più vicino possibile alla realtà, e ci sono riusciti alla grande. Al di là degli effetti spaventosi causati dall’attacco nucleare, vengono messi in risalto tutti i complotti e gli intrighi che hanno luogo tra i potenti che governano i paesi coinvolti nella crisi.

Una storia molto interessante e attuale, e che coi tempi che corrono non appare affatto impossibile.


La locandina di Al vertice della tensioneTitolo: Al vertice della tensione (The Sum of All Fears)
Regia: Phil Alden Robinson
Sceneggiatura: Paul Attanasio, Daniel Pyne
Fotografia: John Lindley
Interpreti: Ben Affleck, Morgan Freeman, James Cromwell, Liev Schreiber, Alan Bates, Philip Baker Hall, Ron Rifkin, Bruce McGill, Ciarán Hinds, Bridget Moynahan, Ken Jenkins, John Beasley, Russell Bobbitt, Al Vandecruys, Richard Cohee
Nazionalità: USA, 2002
Durata: 2h.


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