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"Prince of Persia - Le Sabbie del Tempo" di Mike Newell

22 maggio 2010 Recensioni 9 Commenti
Emanuele Rauco, 17 Maggio 2010: Scorrevole
Walt Disney, 19 Maggio 2010

Dastan, un trovatello adottato dal Re di Persia dopo l’ingiusta conquista di un regno straniero, è coinvolto nella cospirazione per uccidere e spodestare il Re. Al centro della cospirazione un pugnale magico, capace di riavvolgere il tempo…


Se è vero, come sostiene il comico inglese Marcus Brigstocke, che con le sale scure, le pillole magiche e la musica elettronica ripetitiva, Pac Man inventò i rave party; Prince of Persia, col suo personaggio che salta da una parte all’altra della città su pali, cornicioni e muri, ha inventato lo sport estremo del parkour. Ora, il videogioco Ubisoft del 1989 diventa un atteso film Disney diretto da Mike Newell, che potrebbe anche soddisfare qualche fan.

Una sorta di Indiana Jones senza archeologi né nazisti, scritto da Boaz Yoakin, Doug Miro e Carlo Bernard ispirandosi più che al videogioco, a quei film che cercavano di copiare le avventure create da Spielberg. C’è infatti tutto il mix che si deve per un film del genere, cioè azione veloce e acrobatica che pare uscita da un promo per gli sport estremi, effetti speciali, ricerche e “cacce al tesoro” in giro per il mondo (in questo caso per l’impero persiano) spruzzate da insistenti sprazzi di commedia – persino satirica – a dare credito alle suggestioni sulla politica USA in Iraq o alle battute sugli imprenditori che evadono il fisco.

Il problema è che Newell non cerca mai vera ispirazione né nel tono sfrontato dell’avventura né in quello arguto della commedia, e si limita a qualche frivolezza molto lontana dal suo precedente Harry Potter e il Calice di Fuoco. La sceneggiatura, in pratica, si limita a qualche personaggio gustoso e tracce ironiche, incartandosi pesantemente quando si deve dirimere la questione temporale, mentre Newell lascia praticamente il suo lavoro ai reparti tecnici, specialmente stuntman e grafici del computer. Il resto spetterebbe agli attori, ma nessuno chiederebbe a Jake Gyllenhall – dal nuovo, gonfio, fisico – Gemma Arterton, Alfred Molina o Sir Ben Kingsley qualcosa di più della semplice presenza. Anche perché a saltare e fare capriole ci pensano le controfigure.


Titolo: Prince of Persia – Le Sabbie del Tempo (Prince of Persia: The Sands of Time)
Regia: Mike Newell
Sceneggiatura: Boaz Yakin, Doug Miro, Carlo Bernard
Fotografia: John Seale
Interpreti: Jake Gyllenhaal, Gemma Arterton, Ben Kingsley, Alfred Molina, Toby Kebbell, Reece Ritchie, Richard Coyle, Steve Toussaint, Ronald Pickup, Gísli Örn Garðarsson
Nazionalità: USA, 2010
Durata: 1h. 56′


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Attualmente ci sono 9 commenti a questo articolo:

  1. Anonimo ha detto:

    non mi pare un granchè, l’ attore protagonista non è proprio il massimo come scelta, troppo occidentale e se la vogliamo dire tutta anche le sue caratteristiche da sbruffone e gigolo non hanno nulla a che fare con il principe di persia che gli appassionati sono stati abituati a manovrare nella trilogia. Piuttosto sembra la copia spiccicata di troppi eroi americani che ormai siamo abituati a vedere nei film d’azione. Sarà un flop per gli appassionati e non basterà come scusa che “non sarà un vero è proprio adattamento del videogioco quando una storia inedita che presenterà alcuni degli elementi tipici della serie videoludica”

  2. Marcello ha detto:

    Devo dire che non ero particolarmente ben disposto, ma il film mi ha colpito… concordo con il titolo della recensione “scorrevole” il film non è quasi mai noioso, si lascia guardare e appassiona.
    il protagonista sebbene anche io pensassi “troppo occidentale” alla fine non è male e mi ha strappato piu volte una risatina le varie battute a sfondo politico. (Tamina che dice “c’è oro, tanto, non basterebbero 10 cammelli… ESENTASSE)

    ovviamente non mancano anche le battute scadenti che si potevano risparmiare.. ma gli americani son cosi… oppure siamo noi che traduciamo male.. comunque un film che si lascia guardare

  3. Alberto Cassani ha detto:

    Be’, Mike Newell era riuscito a girare bene anche HArry Potter, con un film così è andato via tranquillo.

  4. Riccardo ha detto:

    film divertente e davvero niente male.
    sì è proprio un film scorrevole e anche piacevole. simpatico Jake Gyllenhaal, altro che il cinico e serioso prince of persia dei videogames.

  5. Marco ha detto:

    Una vera e propria fiera del già visto e rivisto: vi ho visto Aladdin, La Mummia, Il Re Scorpione (da questo molte scene e risvolti sono una vero e proprio copia e incolla) e il telefilm di Sinbad.
    Storia prevedibile, noiosa e superficiale. Regia scialba.
    Attori veramente piatti, ma tutti (anche Kingsley lo trovato messo li a forza e la sua prestazione ne risente).
    Effetti digitali pochi ma comunque già visti e rivisti e molti anche scadenti, sembra veramente di guardare il videogioco originale. Ecco, può piacere solo a chi è appassionato del videogame dato che troverà molti stunt e scene molto simili ad esso, ma per chi cerca un bel film d’avventura lasciate perdere.

  6. Alessandro Pitocco ha detto:

    Finalmente una degna trasposizione da videogioco,storia fantastica in pieno stile “Le mille e una notte”, somiglia molto alla storia di Alladin ma dopotutto lo stesso gioco Ubisoft ne condivide molti tratti in comune. Un cast più che all’altezza composto da Jake Gyllenhaal, Gemma Arterton, Alfred Molina, Ben Kingsley, che senza grandi pretese interpretano i rispettivi ruoli come in un grande classico fiabesco, talvolta forse in modo stereotipato ma non si cade mai nel banale. La Regia di Mike Newell si concentra meno sull’introspezione, come avvenuto con il suo precedente film, Harry Potter e il Calice di Fuoco ma non manca di regalarci una bella e spensierata fiaba. Un cappa e spada con un grande senso dell’avventura,umorismo e azione, le scenografie marocchine sono una vera ciliegina sulla torta. Prince of Persia
    inizia e finisce in modo più che soddisfacente, prendendo il meglio da tutta la saga, citata ma senza forzature .
    Non c’è da aspettarsi il capolavoro assoluto, ma il film ha un ritmo godibile e molto fedele alle atmosfere (più che alla storia) del videogioco, le mosse di Dastan sono prese pari pari dai games della serie e anche dal “fratello” di casa Ubisoft Assassin’s Creed. Per passare una serata di puro svago con tutta la famiglia è un titolo assolutamente consigliato, per i fan del videogame è una vera gioia per gli occhi !
    Spero solo che il film su Assassin’s Creed possa fare ancora meglio e le premesse ci sarebbero davvero tutte, dal cast che vede come protagonista Michael Fassbender, affiancato da Marion Cotillard, Jeremy Irons,Brendan Gleeson, Ariane Labed,i costumi e quel poco di scenografie che ho visto sbirciando le news sul web, potrebbe veramente essere la volta buona per rivoluzionare il Cinema dei riadattamenti videoludici!

  7. Alessandro Pitocco ha detto:

    Aladdin, correggo 🙂

  8. Alessandro Pitocco ha detto:

    Correggo anche questo, meno introspettivo rispetto a Harry Potter e il Calice di Fuoco, che al contrario si concentra molto più sui sentimenti e le sfaccettature dei personaggi !

  9. Alberto Cassani ha detto:

    Il cast di Assassin’s Creed è effettivamente di ottimo livello, ma il curriculum di regista e sceneggiatori non mi ispira grande fiducia. Vedremo, bisogna aspettare solo fino a Natale.

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