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"Kung Fu Panda" di Mark Osborne & John Stevenson

28 dicembre 2008 Recensioni 10 Commenti
Kung Fu Panda

Universal, 29 Agosto 2008 – Gustoso

Po è un panda che lavora nella spaghetteria del padre ma sogna di diventare un maestro di arti marziali. Quando un terribile nemico si avvicina, il grande maestro Oogway indica proprio lo stupefatto Po come salvatore della Patria: è lui il Guerriero Dragone!


Una scena di Kung Fu PandaClamoroso successo della stagione 2008, Kung Fu Panda è probabilmente uno dei cartoni animati più divertenti visti negli ultimi anni. E se è vero che proviene dalla factory Dreamworks è anche vero che arriva dalle menti di sceneggiatori e registi relativamente inesperti. Aibel e Berger scrivono una bellissima parodia della filosofia zen – che forse deve qualcosa alla vecchia serie Kung Fu – e riempiono il loro script di dialoghi brillanti, toccando una punta di assoluto genio nella sequenza dell’allenamento con gli arancini. Certo all’ottima riuscita del film non è estraneo Jack Black, che dev’essersi divertito molto ad interpretare il ruolo del panda e c’ha sicuramente messo del suo nel caratterizzarlo. Fabio Volo, che lo doppia in italiano, invece se la cava senza infamia e senza lode.

Una scena di Kung Fu PandaCercando di non limitarsi a divertire lo spettatore, i due registi finiscono per usare il computer come lo usava la Disney all’epoca de La Bella e la Bestia, ossia per colpire l’occhio e lasciare il pubblico a bocca aperta con scenari incredibili e movimenti di macchina virtuali avvolgenti. Questo alla lunga un po’ stanca – perché nel frattempo sono passati quasi vent’anni e lo spettatore sull’argomento è ormai smaliziato – ma Osborne e Stevenson sanno comunque approfittare della grande espressività dei loro personaggi disegnati per dare efficacia ai dialoghi più seri. Ma  alla fine dei conti il film è soprattutto una divertentissima parodia dei moderni film di arti marziali con in più una morale di fondo. E come canta Jack Black sui titoli di coda, «everybody wants kung fu fighting»…


La locandina di Kung Fu PandaTitolo: Kung Fu Panda (Id.)
Regia: Mark Osborne & John Stevenson
Sceneggiatura: Jonathan Aibel, Glenn Berger
Fotografia: Yong Duk Jhun
Doppiatori: Fabio Volo, Eros Pagni, Francesca Fiorentini, Fabrizio Pucci, Angelo Maggi, Simone Mori, Tiziana Avarista, Danilo De Girolamo, Dante Biagioni, Massimiliano Alto, Claudio Fattoretto, Paolo Bernardini, Roberto Draghetti
Nazionalità: USA, 2008
Durata: 1h. 32′


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Attualmente ci sono 10 commenti a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    In totale disaccordo con Alberto, reputo questo film come uno dei peggio riusciti della casa.
    Ho apprezzato le musiche, gli scenari e qualche lieve battuta ma per il resto non mi ha per niente entusiasmato.
    Stavolta hanno puntato molto di più sul target dei bambini, quindi magari per chi è un pò cresciutello non riesce ad essere proprio interessante ma sono solo considerazioni personali.
    La morale è trita e ritrita per chi è un tantino avvezzo ai film con tema di American Dream.
    Si è lasciato guardare tranquillamente ma alla fine non rimane niente di che.
    Bocciato Fabio Volo.

  2. Fauno ha detto:

    Ancora nessuna recensione per il secondo? FORZAAAAA! 🙂

  3. Alberto Cassani ha detto:

    Be’, ma anche il primo l’ho recensito tardissimo rispetto all’uscita nelle sale. Poi adesso siamo tutti a Venezia, per cui per la recensione del seguito c’è da aspettare…

  4. Marco ha detto:

    Reputo il secondo capitolo migliore di questo, anche se la storia non è nulla di originale ma la regista esordiente Jennifer Yuh è riuscita a dargli vitalità e freschezza e si è lasciato seguire piacevolmente.
    Piaciuto anche il fatto che si ride molto di meno rispetto al primo mostrando maggiormente combattimenti ben animati grazie alla CGI che ormai è diventata qualcosa di incredibilmente magnifica.
    Fa sempre piacere vedere poi intro e vari flashback nella cara e vecchia 2D (tra l’altro la Yuh aveva curato sia lo script che la sequenza bidimensionale inziale nel primo capitolo).
    Belle le musiche di Zimmer e Powell.
    Albe che ne pensi? P.S. se riesci rispondimi anche sull’altra domanda che ti avevo fatto sulla scheda di “Quel Treno Per Yuma” di Mangold.

  5. Alberto Cassani ha detto:

    Il secondo non l’ho ancora visto. Me lo procuro a giugno e scrivo la recensione.

  6. igor ha detto:

    il secondo? a giugno cosa

  7. Alberto Cassani ha detto:

    Hai ragione, ma tra una cosa e l’altra me ne sono completamente dimenticato…

  8. igor ha detto:

    allora aspetto la recensione di kung fu panda 2
    dai su!!!!

  9. Eddie ha detto:

    Ma perché farlo doppiare a Fabio Volo? Ma che c’entra!? Non sa fare lo scrittore, che in teoria sarebbe il lavoro suo, e volete che sappia doppiare?
    Ho visto il film in lingua originale e non ho assolutamente intenzione di vederlo doppiato.

  10. Alberto Cassani ha detto:

    Purtroppo in Italia abbiamo questa pessima abitudine di far doppiare i cartoni animati da personaggi famosi che non hanno niente a che fare col cinema perché possono dare risalto commerciale alla pellicola. Non avendo attori realmente famosi, non possiamo farlo con loro come invece fanno negli Stati Uniti. In questo senso credo che il peggio sia stato l’indecente doppiaggio di “Robots” fatto da DJ Francesco.

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