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Adults in the Room di Costa-Gavras

4 settembre 2019 Recensioni 0 Commenti
Il manifesto del Festival di Venezia 2019

Inedito in Italia – Didascalico

La storia del primo governo Tsipras vista dagli occhi del Ministro dell’Economia Yaris Varoufakis: la crisi greca, gli scontri all’eurogruppo, le discussioni politiche. Varoufakis, però, si dimise quando il Parlamento greco non ratificò le decisioni prese con il referendum popolare…


Come sempre, Costa-Gavras dirige un film politico. Questa volta racconta la crisi greca dal punto di vista del Ministro dell’Economia del Governo Tsipras, Yaris Varoufakis, ed è ben chiaro fin dall’inizio da che parte sta il regista (e di conseguenza il pubblico) e, trattandosi di fatti avvenuti recentemente, sappiamo anche bene tutti come va a finire. La parte interessante di Adults in the Room non sta tanto nella storia in sé, che a grandi linee conosciamo tutti, ma nei dialoghi, nelle trattative sfinenti, nei meeting urgenti tra il Ministro dell’Economia e il Primo Ministro.

Per il pubblico è sicuramente un modo per entrare nelle stanze dei bottoni, per capire meglio, per avere un ritratto dei protagonisti di quegli anni. E’ un modo per ricordare gli eventi e riconsiderare nell’insieme che cos’è stata (e cos’è ancora oggi) la crisi greca. Pur mantenendosi aderente ai fatti, grazie alle interviste fatte e al libro dello stesso Varoufakis, Costa-Gavras mantiene un tono documentaristico, mettendo in scena i personaggi in modo quanto più possibile asettico.

I sentimenti vengono sempre lasciati fuori dall’evolversi della vicenda: l’unica cosa che conta sono i dati economici e lo scontro – frontale – tra il ministro greco e l’eurogruppo, in particolare con il ministro tedesco Shultz. Purtroppo, da questi giochi di potere, viene tenuto fuori soprattutto il popolo greco, sulla cui pelle si giocava tutta la partita. In questo modo, però, tutto il film diventa asettico e si riduce a un gioco tra bambini a chi cede per ultimo, rendendo di fatto il tutto molto ridicolo. Che è la stessa critica che il regista muove all’Europa, facendo pronunciare all’attrice che interpreta Christine Lagarde le parole che danno anche il titolo al film: «Ci vorrebbero degli adulti in questa stanza».

Sfortunatamente, il film cade nella stessa trappola: mettendo in scena solo gli scontri al vertice del potere, si dimentica di quello che avviene nelle strade, punto di vista recuperato solo in extremis con la didascalia che chiude il film. Quello che resta allo spettatore di Adults in the Room è un bel riassunto della crisi e poco altro. Forse, però, era semplicemente questo che il regista si proponeva.


La locandinaTitolo: Adults in the Room
Regia: Costa-Gavras
Sceneggiatura: Costa-Gavras
Fotografia: Giorgos Arvanitis
Interpreti: Christos Loulis, Alexandros Bourdoumis, Ulrich Tukur, Daan Schuurmans, Christos Stergioglou, Dimitris Tarloou, Alexandros Logothetis, Josiane Pinson, Cornelius Obonya, Aurélien Recoing, Vincent Nemeth, Francesco Acquaroli, Thanos Tokakis, George Lenz, Maria Protopappa
Nazionalità: Francia – Grecia, 2019
Durata: 2h. 04′


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