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"Another Silence" di Santiago Amigorena

8 settembre 2011 Recensioni 0 Commenti
Alberto Cassani, 7 Settembre 2011: Doloroso
Inedito in Italia

Il marito e il figlioletto di una poliziotta canadese vengono uccisi a colpi di mitra mentre vanno a vedere una partita di basket. Scoperto il nome dell’assassino, la donna si arma di pistola e di tutti i suoi risparmi e parte per l’Argentina in cerca di vendetta…


Si rimane sempre perplessi quando si trova un film di gran valore all’interno di una sezione collaterale di un Festival del cinema invece che nel cartellone principale. Soprattutto se, come succede praticamente sempre, nel cartellone principale ci sono pellicole che non meriterebbero neanche di stare nella stessa isola del film in questione. Il secondo lungometraggio di Santiago Amigorena finisce nelle Giornate degli Autori, che per l’ennesima volta si dimostra una sezione vitale e interessante a prescindere da chi sia il critico che la dirige.

Sceneggiatore quasi inattivo dopo aver esordito alla regia cinque anni fa con Quelques jours en Septembre, anch’esso presentato a Venezia, Amigorena è nato in Argentina e cresciuto tra il Sudamerica e la Francia. Questa sua origine multiculturale è molto presente in entrambe le sue regie, ma è con questo Another Silence che la sfrutta appieno, riuscendo a raccontare l’Argentina con gli occhi di uno straniero che fatica a capire in quale mondo si trova catapultato. Il suo talento di scrittore è poi evidente fin dal contrasto che si viene a creare tra il soggetto – usato e abusato dal cinema hollywoodiano – e il film duro ed emozionante che ne è scaturito. Un film che corre dritto verso un finale tutto sommato annunciato ma che ripaga comunque l’attesa, essendo preparato benissimo attraverso dialoghi e silenzi che spiegano alla perfezione cosa la pellicola sta realmente raccontando.

Amigorena ci mostra l’Argentina rurale ripresa da Lucio Bonelli con colori desaturati, e pur calcando la mano sulla povertà della popolazione non scade mai nel patetismo né nella retorica. La sua protagonista osserva ma non giudica, chiede e cerca di capire, permette che quel viaggio la cambi e di riflesso permette che il senso del viaggio stesso cambi. Permette che i suoi silenzi iniziali diventino alla fine un silenzio diverso. In questo è fondamentale la straordinaria Marie-Josée Croze (Palma d’oro come miglior attrice a Cannes per Le invasioni barbariche), che è sempre stata un’attrice sottile ma che stavolta supera se stessa in quanto a intensità espressa attraverso piccoli particolari. Il suo è un viaggio pesante fisicamente e psicologicamente, che man mano che procede segna sempre più profondamente chi vi assiste, rendendolo partecipe del suo dolore e permettendogli di condividere le sue scelte. E come farà lei, anche gli spettatori se lo porteranno nel cuore a lungo, ben dopo la fine del film.


Titolo: Another Silence
Regia: Santiago Amigorena
Sceneggiatura: Santiago Amigorena, Nicolas Buenaventura
Fotografia: Lucio Bonelli
Interpreti: Marie-Josée Croze, Ignacio Rogers, Tony Nardi, Benz Antoine, Aaron Parry, Alison Louder, Andrew Johnston, Luis Oliva, Andres Zurita, Matias Leiva, Alejandro Jorge Botto, Martina Juncadella, Eddy Bluvol, Ailin Salas
Nazionalità: Francia – Canada – Argentina – Brasile, 2011
Durata: 1h. 30′


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