"Apollo 13" di Ron Howard
Uip, 13 Ottobre 1995 – Interessante
Nell’aprile del 1970 la NASA lancia la tredicesima missione del programma Apollo. Un’esplosione a bordo squarcia la carlinga della navicella e costringe la base di Houston a studiare un piano d’emergenza per farla rientrare sulla Terra e salvare le vite dei tre membri dell’equipaggio…
Basato sul libro del comandante della missione Jim Lovell, Apollo 13 è uno dei rari film in cui gli effetti speciali sono utilizzati esclusivamente a fini narrativi, mai per stupire. Parzialmente girata a bordo del KC-135 – un aereo capace di simulare assenza di gravità per venti secondi – la pellicola di Ron Howard riesce a coniugare perfettamente lo spirito d’avventura insito nell’esplorazione dello spazio con il dramma del fallimento e del pericolo mortale, rendendo credibile una storia talmente piena di eventi negativi da sembrare scritta da un cattivo sceneggiatore di Hollywood, non fosse vera.
Errori e anacronismi a iosa, ma poco importa: la narrazione parallela di quanto avviene ai tre astronauti e dei tentativi a terra di trovare un modo per riportare indietro il modulo lunare privo di energia e in scarsità di ossigeno, appassiona per tutta la (lunga) durata della pellicola. Le spiegazioni tecniche sono esposte con chiarezza e nessun didascalismo, il che porta lo spettatore a comprendere al meglio la situazione e quindi temere davvero per le vite dei protagonisti.
Ottimo tutto il cast. Oscar per montaggio e sonoro, con altre 7 nomination. E «Houston, abbiamo un problema» divenne una frase famosa quanto il «piccolo passo» di Neil Armstrong.
Titolo: Apollo 13 (Id.)
Regia: Ron Howard
Sceneggiatura: William Broyles Jr, Al Reinert
Fotografia: Dean Cundey
Interpreti: Tom Hanks, Bill Paxton, Kevin Bacon, Gary Sinise, Ed Harris, Kathleen Quinlan, Mary Kate Schellhardt, Emily Ann Lloyd, Miko Hughes, Max Elliott Slade, Chris Ellis, Jean Speegle Howard, Tracy Reiner, David Andrews, Michele Little
Nazionalità: USA, 1995
Durata: 2h. 20′
il motivo per il quale di tutti gli avvenimenti dell,apollo 13 14 e apollo 20il che nelle paggine si legge chiaramente l,accaduto reale, gli alieni, le foto con cui amstron ritorno sulla terra altrin, i quali dovettero portare un alieno la foto della loro nave spaziale sul suolo lunare, per quale ragione voi della nasa sia personale— scenziati continuate a mentire, come pure tutti gli oggetti non identificati luminosi che sul territorio terra, si notano, si fotografano—si vedono da vicino che è passato anche vicino a me e voi volete continuare a far finta di niente, voi con gli strumenti per fine spaziale , che possedete, con le migliaia delle antenne radioastronomia, voi sapete da dove arrivano gli alieni, gli oggrtti luminosi che si identificano, non potete continuare ad ignorare, come lo sbarco sulla luna caratterizò nella realta di gia l,invasione che noi trovammo quando ci andammo……… io non so chi vi influenza le idee, a voi studiosi della nasa, il motivo per il quale le argomentazioni qui che vi ho proposto non devono essere propagate al publico, certamente io personalmenmte proprio dal vaticano non accetterei mkai e neppur mai condizionamentisopratutto dal vaticano il quale oggi come oggi, la dentro ci sono dei funzionari i quali non sono ne carne e ne pesce…..basti pensare che la dentro ci sono persone i quali si rendono assimilati idealmente a prodi, a scalfaro,, quindi figuriamoci un po ———quindi come giustificati le avventure dell,apollo 13 14 er 20—- e perche non volete rendere publico, il risultato realistico delle indagini da parte dei centri dell,astronomia mondiale—-per quando riguarda lo studio sui pianeti e alla ricerca della vita exstraterreste…per favore mi puo rispondere…..antonio
Antò, ma che hai bevuto?
antò che te sei fumato?
Una delle pagine più belle da quando esiste il web 2.0
Grazie
Di cuore
“voi della nasa “, “scenziati continuate a mentire”, “possedete…migliaia delle antenne radioastronomia”,”voi sapete da dove arrivano gli alieni”…che Cinefile sia solo un sito di copertura di un agenzia segreta?
Grazie Antonio per avermi aperto gli occhi!
A parte gli scherzi ma voi della redazione non potete cancellare i commenti deliranti?
Sì, certo che possiamo cancellarli. Ed ero arrivato ad un click dal farlo, poi ho deciso che era troppo delirante e non meritava di finire nell’oblio. Anche perché mi sono immaginato che poi Antonio avrebbe pensato che volessimo continuare il cover-up governativo sugli alieni.
Effettivamente è giusto che i posteri possano dire “Antonio ce l’aveva detto!”.
Tra le tante affermazioni c’è ne una (!) che proprio non torna: la missione Apollo 20 non è mai stata fatta. Che Antonio sappia cose che noi umani…? In tal caso invito l’illuminato ad illuminarci.
Ragazzi, imparate: quando i Men in Black azionano la loro luce abbagliante Antonio chiude gli occhi!
Comunque ufficialmente l’Apollo 20 c’è stato ma è stata una missione cancellata mesi prima del decollo. Magari Antonio sa che invece è decollata e atterrata sulla Luna, ma visto che hanno fotografato gli alieni poi il Governo ha nascosto tutto…
Si, sarà andata senz’altro così.
D’altronde è risaputo che Aldrin sulla luna non ci ha messo piede, nel ’69 (le teorie e le prove a riguardo mi hanno convinto). Quindi può essere tutto e il contrario di tutto.
Ahò Cassani, apri un sito sui complotti, andrebbe fortissimo!
Vabbè adesso direi che è ora di finirla con tutto sto off topic, ma almeno qualcuno di voi ha visto il film?
A me è piaciuto molto.
Visto il secondo giorno di programmazione a Los Angeles nel 1995. Realizzato decisamente bene, è magari un po’ scontato nella definizione dei personaggi perché riesce a spiegare molto bene la situazione, cosa tutt’altro che facile, ed è abbastanza appassionante.
Dopo aver letto gli inquietanti riferimenti su una presunta missione Apollo 20 mi sono informato ed ecco la bufala smontata pezzo per pezzo:
http://complottilunari.blogspot.com/2009/10/apollo-20-la-missione-top-secret-per.html
Invito Antonio a guardare meno tv (“spazzatura” aggiungo io), vedi Mistero e/o Voyager, e a leggere più libri/giornali per sviluppare una coscienza critica (e magari, già che c’è, un uso compiuto della lingua italiana).
Pensa che ieri mattina alla proiezione di 2012 ci hanno regalato alcune riviste dedicate proprio a questi argomenti, che mi paiono quantomai campate per aria… Però le ho solo sfogliate, ci darò una lettura più attenta nei prossimi giorni.
Concordo con la recensione, anche se non fa riferimento all’autocelebrazione tipica degli americani quando si tratta di raccontare una disgrazia a loro capitata e la conseguente risoluzione ma tant’è, ci siamo ormai abituati.
Vorrei chiedere ad Albe quali sono gli errori e gli anacronismi a cui fa riferimento nel secondo capoverso.
Ce ne sono millemila, dovrei andare a guardare un libro che ho sulla conquista dello spazio, che ha un capitolo apposta sul film. Sono soprattutto di ricostruzione visiva e avvenimenti spostati temporalmente per ragioni drammatiche. Cose piuttosto normali, insomma, ma che probabilmente fanno prudere le mani agli appassionatissimi.