Beastly di Daniel Barnz
Videa-CDE, 11 Maggio 2011 – Ridicolo
Un diciottenne ricco e strafottente umilia una volta di troppo una compagna di scuola che si dice essere votata alla magia nera. E così è, perché la ragazza getta su di lui un incantesimo: lo sfigura completamente e gli lascia un anno di tempo per trovare una donna che lo ami davvero…
Che cosa si può pretendere da un film che, per spiegare il problematico rapporto tra il protagonista e suo padre, dopo neanche un quarto d’ora ruba una gag alla prima stagione di Bayside School? Furto involontario, ci mancherebbe, ma perfetto indicatore della poca brillantezza della sceneggiatura che Daniel Barnz ha scritto a partire dall’omonimo romanzo di Alex Flinn, a sua volta ovviamente ispirato alla fiaba della Bella e la Bestia. Barnz – qui alla seconda regia dopo diverse sceneggiature mai prodotte e il buon successo di Phoebe in Wonderland – pasticcia con storia e personaggi, svilendo qualunque discorso serio e abbondando in stereotipi e scelte banali. Basta dire che nella New York del 2011 tutti accettano immediatamente il fatto che il protagonista sia vittima di un incantesimo, per far capire quanto poco il regista/sceneggiatore di Philadelphia si sia impegnato per rendere plausibile la storia.
Alex Pettyfer e Vanessa Hudgens ci mettono poche scene per dimostrare che non è certo per il loro talento che la stampa segue con attenzione la loro carriera (e le loro vicissitudini lontano dal set). Allo stesso modo i due principali coprotagonisti, Neil Patrick Harris e Lisa Gay Hamilton, ci mettono pochissimo a rubar loro la scena (soprattutto Harris, aiutato da un personaggio davvero simpatico). E allora, se la sceneggiatura è pessima e la recitazione inesistente, non possono certo bastare un paio di belle inquadrature inserite comunque in una confezione mediocre per salvare un film che spreca fragorosamente le già poche potenzialità che aveva.
Titolo: Beastly (Id.)
Regia: Daniel Barnz
Sceneggiatura: Daniel Barnz
Fotografia: Mandy Walker
Interpreti: Alex Pettyfer, Vanessa Hudgens, Mary-Kate Olsen, Neil Patrick Harris, Lisa Gay Hamilton, Dakota Johnson, Erik Knudsen, Peter Krause, Justin Bradley, Karl Graboshas, Jonathan Dubsky, David Francis, Rhiannon Moller-Trotter
Nazionalità: USA, 2011
Durata: 1h. 26′
Incredibile, adesso dopo il fenomeno vampiresco e ‘Cappuccetto Rosso’ (!) anche La bella e la bestia è diventato uno stupido film adolescenziale! Di questo passo il prossimo potrebbe essere Pinocchio…
A dir la verità Cappuccetto Rosso ha sempre avuto in sé una componente morbosa tutt’altro che fiabesca, anche se poi la versione più famosa è quella dei Grimm che ne è priva. Collodi (a proposito di Pinocchio) ne ha scritto una versione contenuta nel suo “I racconti delle fate” in cui Cappuccetto Rosso muore mangiata dal lupo dopo essere entrata nuda nel letto con lui, e in cui nell’ultimo paragrafo viene esplicitata la morale: “La storia di Cappuccetto Rosso fa vedere ai giovinetti e alle giovinette, e segnatamente alle giovinette, che non bisogna mai fermarsi a discorrere per la strada con gente che non si conosce: perché dei lupi ce n’è dappertutto e di diverse specie, e i più pericolosi sono appunto quelli che hanno faccia di persone garbate e piene di complimenti e di belle maniere”. Quindi direi adattissimo agli adolescenti anche moderni, solo che poi “Cappuccetto Rosso Sangue” fa schifo…
Questo qui, invece, è una operazione commerciale delle più squallide, anche se pare che il romanzo che ne sta alla base qualche buona idea ce l’abbia.
Concordo con Albe. Fortunatamente dura poco.
Albe hai visto “La Bella E La Bestia” di C. Gans?
Posso sopportare una sola versione di questa storia per decennio.