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C'est la vie - Prendila come viene di Olivier Nakache & Éric Toledano

1 marzo 2018 Recensioni 0 Commenti
C'est la vie - Prendila come viene

Videa, 1 Febbraio 2018 – Spassoso

Max gestisce un’agenzia che organizza catering e matrimoni. E’ prossimo al ritiro, ma ha ancora un ultimo grande evento da preparare: il ricevimento di nozze di Pierre ed Hélèna in un castello del XVII secolo. Lo sposo è pretenzioso, i problemi non mancano, ma Max può contare sulla sua esperienza e i suoi fidati collaboratori…


Dopo lo straordinario successo di Quasi amici, Eric Toledano e Olivier Nakache sono diventati i Re Mida della commedia francese, e il loro ultimo film C’est la vie – Prendila come viene ne è l’ulteriore conferma. I due registi hanno girato un film molto divertente e trascinante; dal primo all’ultimo minuto non ci si annoia mai e si ride tantissimo, grazie a una brillante sceneggiatura e a un gruppo di attori di ottimo livello – dal bravissimo Jean-Pierre Bacri nel ruolo del wedding planner a Gilles Lelouche in quello dell’egocentrico cantante a Eve Haidara in quello del braccio destro di Max – ma tutti gli interpreti sono assolutamente in parte. C’est la vie – Prendila come viene è in primo luogo una storia corale, in cui tutti i personaggi coinvolti giocano un ruolo significativo perché la commedia funzioni e abbia il ritmo giusto, come se fosse la coreografia di uno spettacolo teatrale o un set cinematografico, in cui il rispetto di tempo e il movimento sulla scena sono fondamentali.

Dopo un breve incipit parigino per introdurre il personaggio di Max e il suo lavoro, la storia si sposta al castello in cui svolgerà il ricevimento di nozze e racconta tutte le fasi dei preparativi, dalla mattina alla sera, mostrando il dietro le quinte dell’attività organizzativa, i problemi che Max e la sua squadra devono affrontare, le relazioni – non sempre facili – tra i suoi vari componenti e le richieste, anche un po’ assurde, dei clienti, lo sposo in particolare. Tutto è raccontato con brio e frenesia grazie a scene molto comiche e a buffe trovate, come quando l’intrattenitore musicale interpreta un’improbabile versione di “Se bastasse una sola canzone” di Eors Ramazzotti, o quando uno dei camerieri, ex-professore di francese, non resiste a correggere gli errori grammaticali degli altri. Ogni gag è legata a un’altra in un ciclo continuo, non ci sono pause né momenti di noia: lo spettatore è travolto, come i protagonisti del film, nel vortice degli eventi.

Toledano e Nakache hanno il merito di aver realizzato una commedia spassosa, che fa uscire gli spettatori dalla sala cinematografica con il cuore leggero e di buon umore, perché C’est la vie – Prendila come viene è un film gioioso e comico ma non banale; è un ritratto di come va la vita: ci sono alti e bassi, alcune cose funzionano e altre no, ma l’importante, come ripete sempre Max, è “adattarsi”.


La locandina di C'est la vie - Prendila come vieneTitolo: C’est la vie – Prendila come viene (Le sens de la fête)
Regia: Olivier Nakache, Éric Toledano
Sceneggiatura: Olivier Nakache, Éric Toledano
Fotografia: David Chizallet
Interpreti: Jean-Pierre Bacri, Jean-Paul Rouve, Gilles Lellouche, Vincent Macaigne, Eye Haidara, Suzanne Clément, Alban Ivanov, Hélène Vincent, Benjamin Lavernhe, Judith Chemla, William Lebghil, Kévin Azaïs, Antoine Chappey, Manmathan Basky, Khereddine Ennasri
Nazionalità: Belgio – Canada – Francia, 2017
Durata: 1h. 57′


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