"Coraline e la Porta Magica" di Henry Selick

Universal, 19 Giugno 2009 – Magico
Esplorando le stanze della sua nuova casa, la piccola Coraline scopre una porticina che si apre su un altro mondo. Un mondo apparentemente uguale a quello reale, e anzi persino più interessante. Ma la sua Altra Madre diventa presto troppo possessiva…
Quello di Coraline è un mondo incantato, fatto di sogno e magia. La piccola bambina dai capelli blu si trova sospesa tra due dimensioni: quella reale, grigia e nebbiosa, dove nessuno l’ascolta e tutti sono impegnati a sbrigare le loro faccende; e quella dagli occhi a forma di bottone, dai colori vivaci e dai mille divertimenti, dove tutti sono simpatici e pronti a esaudire ogni suo desiderio. Quella piccola porta murata sulla tappezzeria di casa sua sembra un vero e proprio passaggio segreto verso un mondo fantastico, ma bisogna stare attenti: a volte si finisce per essere intrappolati dai propri sogni.
Il film inizia in maniera quasi traumatica: una bambola viene completamente smembrata, ma per fortuna per costruirne una nuova, ovviamente con gli occhi a forma di bottone. Questa sarà il tramite di tutte le avventure che Coraline si troverà ad affrontare nel corso della vicenda.
La bimba dimostra fin dall’inizio un grande spirito di iniziativa, non ama starsene con le mani in mano e se ne va in giro alla ricerca di qualcosa di elettrizzante. È ovvio che scoprire di avere quella piccola porticina, ormai chiusa, su una parete di casa, stuzzica la mente di Coraline, che è già di per sé predisposta a una grande fantasia. Questa bimba curiosa sembra una nuova Alice nel paese delle meraviglie, ovviamente dai toni più gotici, che non si lascia vincere dalla noia, ma va a immaginare o “vivere” nuovi mondi incantati.
Fantastiche sono le atmosfere ricreate da Henry Selick, a volte un po’ lugubri e misteriose: la casa reale della famiglia di Coraline evoca quella terribile di Psyco, arroccata su un colle, dai colori così dimessi e offuscata da una nebbia densa come ovatta; mentre in altri momenti sembra di vivere nella casa delle bambole, con il colore rosa preponderante, con un giardino pieno di fiori e tinte vivaci.
Come in ogni film o racconto di avventura, se si osa troppo si rischia di mettersi in pericolo e così ogni avventuriero, dovrà ben capire qual è il momento giusto per tornare indietro e saper apprezzare ciò che si ha nel mondo reale. È l’amore che trionfa e quello verso mamma e papà è il più puro tra tutti che non tramonterà mai.
Titolo: Coraline e la Porta Magica (Coraline)
Regia: Henry Selick
Sceneggiatura: Henry Selick
Fotografia: Pete Kozachik
Doppiatori: Eva Padoan, Francesca Fiorentini, Sergio Lucchetti, Gabriele Patriarca, Lorenza Biella, Ludovica Modugno, Angelo Nicotra, Paolo Marchese, Doriana Chierici
Nazionalità: USA, 2009
Durata: 1h. 40′
Albe “Paranorman” l’hai visto?
Bella recensione, concordo appieno. Film godibilissimo e decisamente originale nel suo genere. Pensavo quasi potesse essere compreso più da un pubblico adulto che non, ma a torto: le mie nipoti(ne) ne vanno matte…