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"False verità" di Atom Egoyan

18 aprile 2006 Recensioni 0 Commenti
False verità

Fandango, 14 Aprile 2006 – Onesto

Negli anni Cinquanta un leggendario duo di uomini di spettacolo, Lanny e Vince, resta coinvolto nella morte di una ragazza. Non ci sono prove nei loro confronti, ma la loro amicizia e il loro sodalizio artistico finiscono lì. Quindici anni dopo, un’aspirante scrittrice comincia ad indagare su quella vicenda…


Colin Firth e Kevin Bacon in False veritàDopo il suo capolavoro acclamato Il viaggio di Felicia e il piccolo e inosservato Ararat, False Verità mostra un Atom Egoyan inusuale, per certi versi immaturo e per altri molto più mainstream. Il regista canadese ha scelto di ritornare al cinema con un film di genere in cui molti suoi colleghi hanno mancato il colpo, ovvero il noir, ma stavolta l’operazione riesce, perché Egoyan dimostra una duttilità e una capacità di costruzione del racconto che sembrano anni luce lontane dalle sue operazioni più pretensiosamente artistiche.

Kevin Bacon, Rachel Blanchard e Colin Firth in False veritàEgoyan mette da parte i tempi morti, per non dire “mortissimi”, di Il dolce domani, e affronta di petto la materia scottante alla base del libro di Rupert Holmes. Se nel romanzo la coppia di protagonisti sembra a tutti gli effetti quella formata da Jerry Lewis e Dean Martin, nel film invece Vince, inglese d’origine, e Lanny, newyorchese, sono la perfetta creazione di paura e disgusto per la vita, tipico del regista.

David Hayman e Alison Lohman in False veritàLo stile di Egoyan si sposa perfettamente con il genere, con le perfette ambientazioni californiane degli anni Cinquanta, e riesce a giocare con i colori e le luci soffuse, e con le musiche del fido Mychael Danna. Si intuisce che il regista stia giocando più che girando un film, decidendo soprattutto di intricare e aggrovigliare la trama ai limiti del comprensibile, inserendo qua e là citazioni più o meno colte al suo maestro di sempre: David Lynch. La scena in cui Alice nel paese delle meraviglie si materializza e canta la ballata White Rabbit dei Jefferson Airplane è da antologia, come da antologia sono i movimenti di macchina legati agli anni Cinquanta, in cui si avverte il senso di cinica freddezza e di compassata eleganza di Egoyan.

Kristin Adams e Alison Lohman in False veritàColin Firth e Kevin Bacon rispondono in maniera encomiabile nel voler tratteggiare questi figuri del marcio, imbottiti di droga e perdutamente innamorati l’uno dell’altro. Sebbene con qualche riserva, legata alla parte contemporanea del film, la pellicola scivola via piacevolmente, senza guizzi particolari o cadute vertiginose: un onesto lavoro mainstream.


La locandina di False veritàTitolo: False verità (Where the Truth Lies)
Regia: Atom Egoyan
Sceneggiatura: Atom Egoyan
Fotografia: Paul Sarossy
Interpreti: Kevin Bacon, Colin Firth, Alison Lohman, David Hayman, Rachel Blanchard, Maury Chaykin, Sonja Bennett, Kristin Adams, Deborah Grover, Beau Starr, Arsinée Khanjian, Gabrielle Rose, Don McKellar
Nazionalità: Canada – Gran Bretagna – USA, 2005
Durata: 1h. 48′


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