Florence di Stephen Frears
Lucky Red, 22 Dicembre 2016 – Brillante
Florence è una ricca donna amante della musica, che intrattiene i salotti della New York bene con performance canore eccezionali. È il 1944 e le doti da soprano della nostra protagonista, amorevolmente sostenuta da suo marito, “trionfano” esibizione dopo esibizione, fino al palcoscenico finale della Carnegie Hall…
Allo sceneggiatore del film Nicholas Martin basta ascoltare una canzone su YouTube di Florence Foster Jenkins, per restarne così affascinato da scriverne un film. Studia a fondo la vita della mecenate appassionata di canto, che durante la Seconda Guerra Mondiale fu una figura importante della scena artistica contribuendo con generose donazioni per promuovere la musica nelle grandi città. Ne viene fuori una sceneggiatura solida e completa che non perde mai di vista l’aspetto dell’intrattenimento e se ne innamorano subito tutti, dal produttore al regista Stephen Frears all’interprete Meryl Streep.
I personaggi di Florence sono ben strutturati; il trittico interpretato da Grant, Streep, Helberg è ben equilibrato nei loro slanci di eccentricità; il pianista è il perfetto mediatore in questa unione di fallimenti; a Bayfield non è rimasto che recitare la buonanotte di fronte alla sua unica estimatrice Florence e a sua volta lui è l’unico vero impresario di sua moglie. Il tutto suscita un gran senso dell’assurdo: malgrado quella campana di vetro che il marito costruisce intorno alla moglie è lei che tra i due porta i pantaloni, mentre lui resta solo un uomo di paglia.
La tematica di Florence oscilla proprio tra sogni e fallimenti, musica e amore. È una commedia amara che unisce diversi sentimenti, dal commovente, al triste, al buffo e al divertente. Non si può non sorridere di fronte alla peggior cantante d’opera mai esistita, che ha una percezione eccelsa delle sue performance, proprio la sincerità della sua voce lascia spiazzati e stimola il riso: la Streep interpreta le stonature, studiate a perfezione per l’intento, in maniera quasi pungente.
Florence ricorda il precedente Marguerite, diretto da Xavier Giannoli nel 2015: anche in quel caso ne venne fuori un ritratto divertente e allo stesso malinconico di Florence, ma qui è Meryl Streep a renderla un vero personaggio iconico. Come dichiara la stessa attrice: «Florence è stata in grado di non abbandonare qualcosa che tutti noi abbiamo da bambini, ossia la capacità di immaginare di poter fare qualcosa in cui in realtà non siamo particolarmente bravi e di trarne piacere». D’altronde proprio come ammette la Jenkins, «potranno anche dire che non so cantare, ma di certo nessuno potrà dire che non ho cantato».
Titolo: Florence (Florence Foster Jenkins)
Regia: Stephen Frears
Sceneggiatura: Nicholas Martin
Fotografia: Danny Cohen
Interpreti: Meryl Streep, Hugh Grant, Simon Helberg, Rebecca Ferguson, Nina Arianda, Stanley Townsend, Allan Corduner, Christian McKay, David Haig, John Sessions, Brid Brennan, John Kavanagh, Pat Starr, Maggie Steed, Thelma Barlow
Nazionalità: Regno Unito, 2016
Durata: 1h. 50′
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