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"Frantz" di François Ozon

21 settembre 2016 (3 settembre 2016) Recensioni 0 Commenti
Frantz

AcademyTwo, 22 Settembre 2016 – Poetico

In una piccola città tedesca del primo dopoguerra, Anna incontra un francese che e’ stato amico di Frantz, il suo fidanzato morto al fronte. La permanenza in città dell’uomo provoca un profondo turbamento non solo nell’esistenza di Anna ma anche in quella della comunità locale…


Pierre Niney e Paula Beer in FrantzFrançois Ozon torna in concorso alla Mostra del cinema di Venezia con il suo nuovo film Frantz. La pellicola tra ispirazione dal lavoro teatrale di Maurice Rostand L’homme que j’ai tué, su cui già Ernst Lubistch aveva basato nel 1932 il suo film L’uomo che ho ucciso.

Frantz è un’opera in costume, la seconda di Ozon dopo Angel del 2007, ed è girata principalmente in bianco e nero, con un raro uso del colore. Questa scelta contribuisce ad accentuare il senso di veridicità e di realismo di una storia che si svolge in un periodo storicamente difficile e doloroso – gli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale – e in due luoghi, la Germania e la Francia, ancora sconvolti dagli eventi bellici da poco trascorsi. Le poche scene a colori del film sono quelle dedicate ai flashback e al ricordo di momenti felici.

Pierre Niney e Paula Beer in una scena di FrantzLa storia dell’incontro di Anne e Adrien, una tedesca e un francese uniti dal ricordo di una persona cara perduta, offre a Ozon la possibilità di proporre un’interessante riflessione su due temi importanti: quello dell’elaborazione del lutto e quello della necessità della menzogna. Entrambi i protagonisti sono tormentati dal ricordo di chi non c’è più, che impedisce loro di riprendere a vivere normalmente, ma sono anche assaliti dai rimpianti e dal senso di colpa. Al tormento della perdita e della difficoltà di andare avanti si lega quello della necessità di mentire. Quanto è giusto dire una bugia a fine di bene? Questo è il dilemma che assilla i due protagonisti e che li spinge a compiere delle scelte che avranno conseguenze non solo nella loro vita, ma anche in quella di chi gli sta accanto.

Paula Beer in FrantzFrantz è un film drammatico e poetico, che riesce a colpire al cuore lo spettatore in un crescendo lento ma intenso, grazie soprattutto a una trama che affascina e fa riflettere, a una regia elegante e a una splendida fotografia. Ottime sono anche le interpretazioni dei due attori protagonisti, la giovane Paula Beer nel ruolo di Anna e Pierre Niney in quello di Adrien.


La locandina di FrantzTitolo: Frantz (Id.)
Regia: François Ozon
Sceneggiatura: François Ozon
Fotografia: Pascal Marti
Interpreti: Pierre Niney, Paula Beer, Ernst Stötzner, Marie Gruber, Johann Von Bülow, Anton Von Lucke, Cyrielle Clair, Alice De Lencquesaing
Nazionalità: Francia – Germania, 2016
Durata: 1h. 53′


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