"Ghostbusters" di Paul Feig
Sony, 28 Luglio 2016 – Mediocre
La ristampa di un libro sul paranormale riunisce le sue autrici: Erin – in lizza per una cattedra di fisica presso l’Università – e Abby, che ancora cerca di provare l’esistenza dei fantasmi. Completano il gruppo l’eccentrica Jillian e Patty, un’operaia della metropolitana. Quale gruppo? Le acchiappafantasmi…
Non fossero operazioni deleterie già in generale, questo specifico reboot di un successo degli anni 80 arriva davvero sotto tutti i peggiori auspici possibili. Sopratutto perché va a toccare un titolo generalmente molto amato, di cui per anni si è atteso un degno terzo capitolo che non è mai arrivato a causa di attriti tra i protagonisti. Basta questo a spiegare le campagne d’odio intraprese su internet dai fan storici dell’originale, davvero poco disposti a rivedere qualcun altro con indosso le tute grigie e gli zaini protonici. Ma l’unica colpa di questo film è quindi quella di aver ripreso un marchio storico? Purtroppo no.
Dimentichiamo per un momento i due film originali, le serie animate e tutto quello che è legato al marchio dei Ghostbusters. Se questo fosse un film prototipo, mancherebbe lo sforzo di rendere davvero appassionante l’universo dei fantasmi e la tecnologia creata dalle protagoniste per fronteggiarli: ci si crede solo perché sono cose già viste una volta. La trama procede in maniera lineare e sconclusionata, ma il vero problema sono i dialoghi, infarciti di stereotipi e battute di bassa lega, che non riescono a far ridere quasi mai. È un peccato che la scrittura e la regia siano di livello così scadente, perché le quattro protagoniste sono invece tutte in parte, e hanno la fortuna di incarnare personaggi costruiti bene quanto basta, anche se fotocopie.
Volendo proprio fare un confronto con l’originale, questa nuova versione dei Ghostbusters ne esce poi anche peggio. Tutto quanto si cerca di rispiegare agli spettatori appare come un mesto riciclo delle idee di trent’anni fa, dal primo incontro con un fantasma ai problemi con le attrezzature, il tutto gestito in bilico tra l’omaggio e la parodia. Vero che fa bene al cuore rivedere la caserma dei pompieri, ma i diversi camei dei protagonisti storici causano più che altro tristezza, perché non fanno che ufficializzare l’esistenza di un capitolo, questo, che avrebbe fatto una figura migliore da apocrifo, in mancanza di idee migliori.
Titolo: Ghostbusters (Id.)
Regia: Paul Feig
Sceneggiatura: Katie Dippold, Paul Feig
Fotografia: Robert D. Yeoman
Interpreti: Kristen Wiig, Melissa McCarthy, Kate McKinnon, Leslie Jones, Ed Begley Jr, Charles Dance, Karan Soni, Steve Higgins, Neil Casey, Chris Hemsworth, Bill Murray, Michael McDonald, Jaime Pacheco, Adam Ray, Michael Kenneth Williams, Matt Walsh, Andy Garcia, Cecily Strong
Nazionalità: USA, 2016
Durata: 1h. 56′
In parte d’accordo con la critica soltanto che io mi sono divertito, da fan dell’originale, rivedere i molti omaggi al prototipo. Il mio commento è già scritto sulla recensione di quest’ultimo.
Anche io mi sono divertito a vedere questo discusso reboot del capolavoro di Reitman !
Credo che molte battute funzionino e l’alchimia tra le ghostbusters è riuscitissima.
La vera sorpresa è l’Egon al femminile ,Kate Mckinnon, con le sue facce adorabili mentre le battute migliori sono tutte riservate per Chris Hemsworth …per fortuna Melissa mi è sembrata anche sopportabile !
Altri personaggi invece sono troppo forzati e scritti malissimo (la segretaria del sindaco
ed il villain) e le scene d’azione poco epiche ed interessanti, infatti anche io ho trovato fredda la rappresentazione del mondo dei fantasmi che invece era davvero affascinante nel prototipo .
Alla fine un film nostalgico sul binario di Jurassic World e Star Wars -force Awakens , un eventuale sequel pero’ non mi direbbe niente !!!!
Albe che ne pensi di “Spy” sempre di Feig con la McCarthy?
Film di questi ultimi due che ti sono piaciuti?
Spy non l’ho visto, ma non sono per nulla un amante della McCarthy.
Rivisto in versione extended della durata di 133 minuti, sostanzialmente non cambia niente se non 2/3 battute in più e una scena un pò da raccapriccio.
L’opinione è la medesima della prima volta al cinema.