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"Harvey" di Henry Koster

20 aprile 2014 Recensioni 2 Commenti
Harvey

1 Settembre 1951 – Tenero

Elwood P. Down è uno scapolone di mezz’età alcolizzato e un po’ svanito, il cui migliore amico è un coniglio alto come un giocatore di pallacanestro invisibile a tutti tranne che a lui. Comprensibilmente, la sorella vorrebbe farlo internare, ma lui sta benissimo così…


Tratto dalla commedia teatrale di Mary Chase (qui anche sceneggiatrice con Oscar Broadney) premiata col Pulitzer, Harvey è una delle commedie più delicate e a prima vista ingenue cui si può pensare quando si ritorna con la mente al cinema degli anni Cinquanta. La storia è sì piena di sequenze estremamente prevedibili, ma il regista dona al film buon ritmo e molte battute risultano davvero memorabili, nonostante alcuni dialoghi siano tirati un po’ troppo per le lunghe. Peraltro Koster è stato bravissimo a guidare i movimenti degli attori in modo che sia credibile che i personaggi non si accorgano dello strano comportamento di Elwood in presenza del suo coniglio. Questo aiuta molto la sospensione dell’incredulità dello spettatore, che si trova così immerso totalmente in una storia troppo folle per essere credibile.

Josephine Hull vinse l’Oscar come miglior attrice non protagonista, e James Stewart (nomination) è semplicemente meraviglioso nel ruolo dello svanito protagonista. Attraverso le sue tante digressioni divertenti e al tempo stesso profonde, ci dà un ritratto gustoso di un gentiluomo di campagna realmente incapace di fare del male ad una mosca, un uomo che ha lottato con la realtà per 35 anni e l’ha vinta fuggendo… La voce impastata di Gino Cervi, poi, aiuta ancor di più la caratterizzazione del personaggio, anche se va detto che l’adattamento italiano cancella i numerosi riferimenti al sesso presenti nei dialoghi originali. Ma anche questo è servito a fare di Harvey il delicato classico che amiamo ricordare.


La fascetta del DVD statunitense di HarveyTitolo: Harvey (Id.)
Regia: Henry Koster
Sceneggiatura: Mary Chase, Oscar Brodney
Fotografia: William H. Daniels
Interpreti: James Stewart, Josephine Hull, Peggy Dow, Charles Drake, Cecil Kellaway, Victoria Horne, Jesse White, William H. Lynn, Wallace Ford, Nana Bryant, Grayce Mills, Clem Bevans, Polly Bailey, Don Brodie, Aileen Carlyle
Nazionalità: USA, 1950
Durata: 1h. 44′


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Attualmente ci sono 2 commenti a questo articolo:

  1. Guido ha detto:

    Complimenti Alberto.
    Per la recensione e soprattutto per aver tirato fuori questo film, una gemma che tutti dovrebbero vedere.
    Un film assolutamente delizioso, divertente e toccante, con un bellissimo finale. James Stewart sublime.

    Ho solamente un dubbio. L’ho visto recentemente anch’io, nella versione doppiata, e mi pare di ricordare che ci fossero anche in italiano dei dialoghi particolarmente pepati, più che altro dei doppi sensi. La versione originale è ancora più esplicita?

  2. Alberto Cassani ha detto:

    In realtà la recensione è di qualche anno fa, l’ho rimessa in home-page in occasione dei Conigli Pasquali. Per quanto riguarda i doppi sensi, non mi ricordo di preciso cosa fosse rimasto nella versione italiana, ma in originale erano molto più numerosi.

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