I puffi di Raja Gosnell
Sony, 16 Settembre 2011 – Inutile
In un Medioevo immaginario, lo stregone Gargamella scopre l’esistenza dei Puffi, creature blu simili a folletti e dotate di grande intelligenza. In fuga, alcuni Puffi si nascondono in una grotta, ritrovandosi nella New York dei nostri giorni…
La domanda affiora spontanea nella mente del critico, ma anche dello spettatore che non spegne il cervello, dopo la visione de I Puffi: se ne sentiva davvero il bisogno, di un film tratto da un cartoon di successo? Francamente no. Indubbiamente le creaturine blu, di bianco vestiste e alte «due mele e poco più», avrebbero meritato ben altro trattamento cinematografico (il loro primo film in buon vecchio 2D è datato 1965), o forse sarebbero dovuti rimanere nell’immaginario collettivo solo ed esclusivamente nella serialità televisiva, luogo unico e privilegiato dove il genio di Peyo unito ai produttori Hanna e Barbera hanno dato il meglio della loro inventiva.
Da quando il giocattolone di Avatar ha fatto sfracelli al box office, i produttori pensano che un paio di occhialini e quale effetto speciale un po’ più elaborato del normale bastino a creare il successo commerciale. In realtà non è così e il 3D “snatura” il più delle volte quei prodotti che hanno bisogno di un classico 2D per essere realmente efficace. Ma se il problema fosse solo l’abuso della terza dimensione, allora si potrebbe definire I Puffi come un piccolo film riuscito e godibile, ma non è così.
Ciò che funziona nella serialità a episodi si perde immancabilmente in questa trasposizione sul grande schermo. Il regista Raja Gosnell, pur utilizzando un’idea di cinema classica (l’avventura a tutto tondo con buoni e cattivi ben distinti), non riesce a trovare un equilibrio tra giustificazione e temi. Non c’è più quell’idea di arcaicità che rendeva i Puffi televisivi simpatici e importanti perché legati alla natura e ai suoi ritmi. Anche le perversioni antropologiche, mai colte dai bambini, si sperdono nella cura e nell’attenzione del prodotto tecnicamente ineccepibile. Pur godibili e ritmati, I Puffi al cinema mancano di anima e di emozione.
Titolo: I puffi (The Smurfs)
Regia: Raja Gosnell
Sceneggiatura: J. David Stem, David N. Weiss, Jay Scherick, David Ronn
Fotografia: Phil Meheux
Interpreti: Hank Azaria, Neil Patrick Harris, Jayma Mays, Sofía Vergara, Gianni Musy, Marco Guadagno, Fiamma Izzo D’Amico, Simone Mori, Fabrizio Mazzotta, Riccardo Rossi, Tim Gunn
Nazionalità: USA, 2011
Durata: 1h. 43′
Concordo. Solo un prodotto per bambini e di sicuro successo commerciale. Senz’anima. Anche se effetti speciali sono sensazionali.
Sapete quanto ha guadagnato globalmente?
Quasi 600 milioni di dollari in tutto il mondo. Sono già previsti due seguiti.
Ecco appunto 🙂
Vabbé, però se almeno i bambini si divertono non lamentiamoci troppo.
Secondo capitolo ancora più infantile del prototipo. Unica nota di merito, ancora, i bei effetti visivi ma nulla più.