Identità di James Mangold

Columbia, 20 Giugno 2003 – Intrigante
Per via di un violento temporale che ha reso impraticabili le strade, undici persone dalle personalità completamente diverse sono costrette a trascorrere la notte in un motel desolato, senza immaginare che durante il loro soggiorno alcuni di loro saranno uccisi in condizioni misteriose…
Identità è probabilmente uno dei migliori film dell’anno, anche e soprattutto per la storia veramente originale che racconta. E’ un puzzle ben costruito, con molti colpi di scena e con personaggi dalle sfaccettature complicate e misteriose che rendono il tutto ancor più intricato. Identità molto distanti tra loro, che messe a dura prova in una situazione fuori del normale diffidano l’uno dell’altro, discutono, e si ritrovano a lottare per la propria sopravvivenza.
La scelta di riproporre attraverso una serie di flashback aspetti del passato di alcuni personaggi si rivela interessante e particolarmente azzeccata, così come lo è il modo casuale in cui i destini di alcuni di loro si sono incrociati e le circostanze che li hanno spinti a cercare riparo tra le mura del motel. Il punto forte di Identità è comunque il suo giocare costantemente con le aspettative dello spettatore. All’inizio, infatti, il film prende la via tipica di un qualsiasi thriller, per poi cambiare tragitto, addentrandosi in un territorio più complesso.
Il regista James Mangold (Ragazze interrotte, Cop Land) riesce a rendere plausibile e interessante una storia al limite del credibile, creando sequenze di grande impatto e dando al film un buon ritmo e soprattutto molta suspense. All’insieme si aggiunge un gruppo di attori ben diretto, e anche questo contribuisce a regalare a questa pellicola un fascino difficile da trovare nei prodotti cinematografici usciti di recente.
Titolo: Identità (Identity)
Regia: James Mangold
Sceneggiatura: Michael Cooney
Fotografia: Phedon Papamichael
Interpreti: John Cusack, Ray Liotta, Amanda Peet, John Hawkes, Alfred Molina, Clea DuVall, John C. McGinley, William Lee Scott, Jake Busey, Pruitt Taylor Vince, Rebecca DeMornay, Carmen Argenziano, Marshall Bell, Leila Kenzle
Nazionalità: USA, 2003
Durata: 1h. 27′
Concordo con la recensione. Veramente un bel thriller.
Rivisto e riapprezzato. Non invecchia ed intriga sempre.
Da riscoprire.
Albe tu l’hai visto?
Sì, sì. L’avevo visto quand’era uscito e mi era piaciuto molto. Però il finale è un po’ prevedibile.