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"Il fuggitivo" di Andrew Davis

5 novembre 2009 Recensioni 10 Commenti
Tiziana Cappellini, 20 Luglio 2009: Avvincente
Warner, 1993

Richard Kimble è un affermato medico di Chicago che, al rientro da una serata, trova la moglie ferita a morte. Pur lottando con l’assassino, questi riesce a fuggire. Kimble viene ingiustamente condannato a morte, ma per un caso fortuito riuscirà a fuggire a sua volta e a cercare la verità…


Il fuggitivo si rifà a un famoso telefilm statunitense intitolato Il fuggiasco, che a sua volta si rifaceva invece ad una storia vera. L’omicidio della moglie del dottor Richard Kimble ricalca infatti un avvenimento realmente accaduto negli Stati Uniti durante gli anni Cinquanta, omicidio per il quale il medico era stato accusato. Nel film, la ricerca della spettacolarizzazione va invece oltre la realtà, con coincidenze fortuite che spesso concorrono a dare una mano ad un Kimble perennemente in fuga, in un gioco speculare che lo vede alla ricerca della verità circa l’assassinio della moglie, mentre l’Agente Federale Samuel Gerard è a sua volta concitatamente alla sua ricerca.

Fin dall’inizio è evidente che si tratta di un film di qualità sia per quanto riguarda la sceneggiatura – tesa a mantenere i ritmi serrati e un buon pathos di fondo – che la regia. La sequenza dell’omicidio della moglie di Kimble viene essenzialmente ricostruita attraverso i flashback di questi durante il suo interrogatorio, così come altri ne emergono anche sotto forma di sogni nella sua mente provata, ma mai troppo sconvolta per soccombere agli eventi. I numerosi momenti di inseguimento tra Gerard e Kimble avvengono o in luoghi che presentano già di per sé una certa spettacolarità – come nel caso della cascata – oppure in luoghi più comuni, ma comunque in maniera avventurosa quanto forse improbabile. Sempre alla ricerca – in ogni caso legittima e giustificata – della spettacolarizzazione, vengono inserite delle riprese a plongée della città, così come nella sceneggiatura viene inserito un colpo di scena finale non poi tanto scontato grazie all’abilità di tenere desta l’attenzione dello spettatore intorno al travagliato destino di Kimble.

Kimble ha la particolarità di pronunciare poche battute, ma l’abilità interpretativa di Harrison Ford è ottima, a maggior ragione perché la tensione e lo stato di forte emotività proprie del personaggio devono essere rese con l’espressività, spesso con lo sguardo oltre che con la gestualità tanto più contenuta nei momenti di maggior pericolo di essere scoperto, per esempio da qualcuno che in quel momento sta leggendo il giornale con la sua fotografia.

Tommy Lee Jones – premiato poi con l’Oscar – dà invece vita all’Agente Gerard, contraddistinto dai suoi modi poco formali e spesso ironici, oltre che da un acuto intuito che, da un lato, non gli farà mai perdere le tracce del fuggitivo e, dall’altro, glielo farà incrociare in un momento in cui la rispettiva ricerca della verità arriverà a convergere per giungere poi separatamente alla scoperta finale.


Titolo: Il fuggitivo (The Fugitive)
Regia: Andrew Davis
Sceneggiatura: Jeb Stuart, David Twohy
Fotografia: Michael Chapman
Interpreti: Harrison Ford, Tommy Lee Jones, Sela Ward, Julianne Moore, Joe Pantoliano, Andreas Katsulas, Jeroen Krabbé, Daniel Roebuck, L. Scott Caldwell, Tom Wood, Ron Dean, Joseph Kosala, Joseph F. Fisher, James Liautuad, David Darlow
Nazionalità: USA, 1993
Durata: 2h. 10′


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Attualmente ci sono 10 commenti a questo articolo:

  1. ma ho letto che su questo film hanno fatto vari seguiti
    quali sono?

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Diamine, ti avevo già risposto ieri sera ma devo aver chiuso la finestra prima di inviare il commento…

    Comunque, che io sappia c’è stato un seguito solo, “U.S. Marshals – Caccia senza tregua” con Tommy Lee Jones che riprendere il suo poliziotto. Ma non è esattamente un seguito, è solo un’altra avventura dello stesso personaggio. E non c’è Harrison Ford.

  3. Anonimo ha detto:

    grazie
    pero sul sito ibs diceva che avevano fatto alcuni seguiti
    almeno 4 se non ricordo male

  4. Anonimo ha detto:

    si us marshal lo so qual’è
    e quello con wesley snipes vero?
    com’è quel film?
    bello o no?

  5. Alberto Cassani ha detto:

    A quanto ne so io, i seguiti sono soltanto uno. Che è appunto quello con Wesley Snipes. Ho dato un’occhiata a ibs e non sono riuscito a trovare il pezzo dove dicono che sono quattro, riesci a postare qui sotto l’indirizzo, che guardo?

  6. Alberto Cassani ha detto:

    Giuseppe…

    “Il film ha avuto un seguito nel 1997. “Una moglie assassinata. Un uomo senza un braccio. Un detective che non dà tregua. La caccia comincia”.

    Il film ha avuto un seguito solo, nel 1997. Le frasi che ho riportato in grassetto non sono i titoli dei seguiti, sono quattro frasi che descrivono la trama di questo…

  7. ok quindi il seguito rimane solo us marshall
    grazie

  8. Gianni ha detto:

    “Una moglie assassinata.”
    “Un uomo senza un braccio”
    “Un detective che non dà tregua”
    “La caccia comincia”

    Cavoli me li ero persi!

    Grazie Caschetto.

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