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"Io & Marley" di David Frankel

3 aprile 2009 Recensioni 3 Commenti
Annalisa Liberatori, 3 Aprile 2009: Dolce
20th Century Fox, 3 Aprile 2009

Due neosposi decidono di regalarsi un cucciolo di cane. E così arriva Marley, un graziosissimo labrador biondo che, in breve tempo, diventa un rullo compressore: quarantacinque chili di energia incontrollata che trasformano la casa in un’area disastrata…


Marley è uno splendido esemplare di Labrador, con un unico difetto: è indomabile. L’arco della sua gioiosa esistenza scandisce tutti i momenti della vita quotidiana della famiglia a cui appartiene: i Grogan. La coppia di giornalisti John (Owen Wilson) e Jenny (Jennifer Aniston), novelli sposi, decidono di adottare quel “cucciolo in saldo” per temporeggiare un po’sull’argomento maternità. Infatti il piccolo Marley, ma poi anche il cresciuto Marley, dà loro davvero un bel da fare, ma di certo non basta lui a ostacolare la costruzione di una vera e propria famiglia. Per i due giovani il bel cagnone non è solo un amico fedele, ma diventa un bell’impegno da gestire, infatti mai avrebbero immaginato che sarebbe capitato proprio a loro «il peggiore di tutti i cani mai esistiti»: nel senso di un’eccessiva vivacità, ovviamente. Non c’è dog sitter che tenga: terrorizza tutti, dai vicini di casa ad addestratori professionali, ma riempie così tanto la loro vita che John ne fa addirittura l’argomento principale della rubrica che tiene sulla rivista per cui lavora, riscuotendo buon successo. Infatti i due hanno un rapporto davvero speciale: parlano, si confidano, non riescono a fare a meno l’uno dell’altro mentre Jenny invece ad un tratto sembra perdere la pazienza di fronte alla grande ilarità del suo caro “amico”, ma malgrado ciò diventa a tutti gli effetti un membro insostituibile della famiglia.

Il film si ispira a un libro, Marley & me, stravendutissima autobiografia scritta dal giornalista John Grogan che racconta questa parentesi importante della sua vita, così fortemente influenzata dalla presenza del suo animale domestico. È un arco temporale di circa una decina d’anni, scanditi da ripetute dissolvenze in nero e da una scelta di montaggio veloce, che il regista David Frankel sceglie di proporre ad un certo punto della vicenda per sintetizzare la vita “adolescenziale” di Marley fino all’arrivo dei suoi “fratellini”. Il film alterna un registro comico, a volte da vera e propria slapstick comedy, ispirata da tutte le malefatte di Marley, a un registro più drammatico e commovente nel finale.

Meritevoli le interpretazioni dei due attori protagonisti, con una Jennifer Aniston calata perfettamente nella parte di giovane mamma in pieno esaurimento ma con un forte senso della famiglia, e ancor più pregevole Owen Wilson, che con estrema pazienza e dolcezza diventa tutt’uno con il suo amico del cuore. La regia è semplice e classica, quasi televisiva, senza nessun tipo di artificio tecnico, a parte il montaggio veloce proposto ad un certo momento del film, di cui abbiamo già parlato.

Tutti quelli che amano i cani, adoreranno questo film. Tutti gli altri… non meritano neanche considerazione.


Titolo: Io & Marley (Marley & Me)
Regia: David Frankel
Sceneggiatura: Scott Frank, Don Roos
Fotografia: Florian Ballhaus
Interpreti: Owen Wilson, Jennifer Aniston, Eric Dane, Kathleen Turner, Alan Arkin, Nathan Gamble, Haley Bennett, Clarke Peters, Finley Jacobsen, Lucy Merriam, Bryce Robinson, Benjamin Hyland, Sarah O’Kelly, Keith Hudson, Haley Hudson
Nazionalità: USA, 2008
Durata: 2h.


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Attualmente ci sono 3 commenti a questo articolo:

  1. Anonimo ha detto:

    IO L’HO VISTO ED E’ BELLISSIMO ALLA FINE MI SONO PERSINO MESSA A PIANGERE

  2. Annalisa ha detto:

    la stessa cosa è successa a me…è un film di una delicatezza!!!!

  3. Marco ha detto:

    Con questo ho visto tutti i film diretti da Frankel e posso constatare che il regista è veramente bravo a dirigere gli attori, infatti anche nei suoi altri lungometraggi le prestazioni di quest’ultimi sono veramente molto buone.
    Valida anche la sua regia dove riesce sia ad essere ritmata che drammatica a volte, quando serve, senza mai però calcare troppo la mano diventando troppo fine a sè stessa.
    Piaciuto anche il fatto che mette in risalto, giustamente, il cane con il suo padrone, facendone diventare i veri protagonisti, difatti i figli quando arrivano restano sempre in secondo piano rispetto a Marley, anche il lavoro di John non occupa un posto rilevante nello script (ma comunque non viene assolutamente lasciato perdere).
    Non danno fastidio i tipici clichè dei film con protagonisti cani (scene alla Beethoven) dato che vengono trattate con molta naturalezza e senza essere troppo improbabili e inutilmente comiche.
    In conclusione un buon film, ben scritto, ben diretto anche se non ho moltissimo apprezzato il finale strappalacrime tirato troppo per le lunghe (ma con i film made in U.S.A. ci ho fatto il callo ormai).
    Bella fotografia e montaggio (in particolare quando spiega velocemente la rubrica) buono.

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