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Jojo Rabbit di Taika Waititi

6 febbraio 2020 Recensioni 2 Commenti
Jojo Rabbit

20th Century Fox, 16 Gennaio 2020 – Pericoloso

Jojo è un bambino pervaso dalla propaganda nazista, sopraffatto da una dittatura pervasiva. Un giorno scopre che la madre nasconde in casa una ragazzina ebrea. Da nazista quale si sente, il bambino vorrebbe denunciarla, ma così facendo farebbe arrestare la madre. Così prova a conoscerla meglio…


Jojo Rabbit è un bel film, riuscito, divertente, molto ben recitato. Taika Waititi mescola sapientemente dramma e commedia, riuscendo a far funzionare più la seconda del primo, ha alcune trovate davvero intelligenti e divertenti e interpreta in modo eccezionale l’Hitler-amico immaginario del piccolo Jojo. Nonostante l’ironia e la satira di Waikiki siano ben presenti, i momenti drammatici non mancano e alcuni sono gestiti egregiamente.

Jojo è un bambino goffo, un po’ sfortunato e poco coraggioso, forse nemmeno tanto intelligente. Forse è una rappresentazione un po’ forzata del popolo tedesco dell’epoca, ma il film ridicolizza molti degli stereotipi legati al periodo, dal machismo dei nazisti all’efficenza tedesca alla remissività degli ebrei. Bene ha fatto l’Academy a candidare Scarlett Johansson per l’Oscar come miglior attrice non protagonista, ma ci sarebbe stata la nomination anche al piccolo Roman Griffin Davis.

Tuttavia c’è qualcosa che non va, ed è legato al tempo in cui stiamo vivendo. Mescolando dramma e commedia, Waititi si prende un rischio che non riesce del tutto a gestire: fare un film francamente satirico avrebbe probabilmente pagato di più, avrebbe reso la pellicola e il discorso più lineare. Innestare, invece, una parte drammatica rende il progetto pericoloso, soprattutto in un periodo periodo storico come questo, in cui si hanno rigurgiti fascisti e antisemiti.

Se si va al cinema ben consapevoli di quella che è stata la realtà storica, allora Jojo Rabbit è una satira piacevole, spesso azzeccata, del nazismo. Ma se si hanno dubbi, questi non potranno che essere rinfocolati. I nazisti ne escono come un esercito molto poco pericoloso, la Gestapo come un branco di inetti, gli ebrei come un popolo molto poco simpatico, altero, lievemente incosciente che “se l’è andata a cercare” e queste non sono certo le rappresentazioni di cui ci sarebbe bisogno al cinema di questi tempi. Il film, a un ragazzo poco preparato sulla storia – situazione sfortunatamente non così rara – potrebbe addirittura apparire come un sostegno all’ideologia nazista.

I nazisti avevano invece creato una macchina da guerra efficientissima e una macchina burocratica ancor più efficiente. Hanno perpetrato crimini orrendi programmando lo sterminio di un intero popolo e assassinando senza troppe remore oppositori politici e persone innocenti come rappresaglia. e su questo non si possono avere dubbi. Nel voler realizzare un film non troppo estremo, Waikiki descrive una Germania fin troppo felice dove ci sono nazisti “buoni”, una Hitlerjugend troppo simile a un campo scout e dove una ragazze ebrea si può tranquillamente nascondere in una casa per anni e con un Hitler ridicolo ma dannatamente convincente delle sue idee folli.

Jojo Rabbit è un film per adulti consapevoli, in grado di cogliere le sfumature della satira e perfettamente in grado di scindere l’ironia dalla realtà storica.


La locandinaTitolo: Jojo Rabbit (Id.)
Regia: Taika Waititi
Sceneggiatura: Taika Waititi
Fotografia: Mihai Malaimare Jr
Interpreti: Roman Griffin Davis, Thomasin McKenzie, Scarlett Johansson, Taika Waititi, Sam Rockwell, Rebel Wilson, Alfie Allen, Stephen Merchant, Archie Yates, Luke Brandon Field, Sam Haygarth,
Joe Weintraub, Brian Caspe, Gabriel Andrews

Nazionalità: Repubblica Ceca – Nuova Zelanda – USA, 2019
Durata: 1h. 48′


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Attualmente ci sono 2 commenti a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Concordo coi pregi enunciati in recensione.
    Il regista è stato bravo a gestire i vari toni del film.

    Albe te l’hai visto?

  2. Alberto Cassani ha detto:

    No, non l’ho ancora visto.

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