Un re allo sbando di Peter Brosens & Jessica Woodworth
Officine Ubu, 9 Febbraio 2017 – Tranquillo
Il Re del Belgio è in visita a Istanbul quando arriva la notizia che la Vallonia ha dichiarato l’indipendenza. Il Re decide di tornare immediatamente in Belgio, ma gli aerei sono a terra a causa di una tempesta solare. Decide quindi di tornare via terra con il suo staff…
C’è davvero poco da dire su Un re allo sbando, nuova opera dell’accoppiata belga Brosens/Woodworth (La quinta stagione): si tratta di una classica commedia di viaggio nella quale un gruppo di persone cerca di andare in un posto e vengono narrate le (dis)avventure che incontrano strada facendo. Questo non vuol dire che il film sia banale o risaputo: tutt’altro. Nonostante alcune situazioni siano un po’ forzate (la fuga en travesti su tutte) i due autori gestiscono in modo magnifico i tempi comici e l’evoluzione dei personaggi e la commedia scorre senza intoppi fino alla fine, centrando sempre la risata quando se la propone.
La divertente sceneggiatura e la regia necessariamente statica (nella finzione si sta girando un documentario sul Re) di Un re allo sbando sono supportate da un cast ottimo, che regge tutti i ruoli senza sbavature. In tutto questo lo spettatore non può che essere divertito da quello che accade sullo schermo e magari imparare due cose in più sul Belgio che, come quasi ogni altro paese in Europa, pare essere insanabilmente diviso in due. Peccato che la riflessione sullo stato del Belgio sia sostanzialmente ridotta a un solo dialogo. Ma il tempo per riflettere è poco perché i nostri eroi si sono già cacciati in un’altra avventura assurda, hanno di nuovo perso la strada di casa e hanno un nuovo, divertente problema da risolvere.
Un re allo sbando è, in un certo senso, la commedia perfetta: ricalca in modo pedissequo gli stilemi imposti dal genere senza mai cercare di inventare qualcosa di nuovo: è chiaro che questo dà una leggera sensazione di déjà-vu, ma gli elementi sono gestiti così bene che gli si perdona volentieri la scarsa originalità in favore dell’ennesima risata strappata. Rimane un mistero perché questa pellicola sia stata inserita nella sezione Orizzonti di Venezia73, spazio che solitamente è riservato a film più sperimentali. Probabilmente sarebbe stato meglio inserirlo in Fuori concorso o Cinema nel Giardino.
Titolo: Un re allo sbando (King of the Belgians)
Regia: Peter Brosens, Jessica Woodworth
Sceneggiatura: Peter Brosens, Jessica Woodworth
Fotografia: Ton Peters
Interpreti:Peter Van den Begin, Lucie Debay, Titus De Voogdt, Bruno Georis, Goran Radakovic, Pieter van der Houwen, Nina Nikolina, Valentin Ganev, Nathalie Laroche
Nazionalità: Belgio – Olanda – Bulgaria, 2016
Durata: 1h. 34′
Credo che la scelta di inserire il film nella sezione dedicata ai film sperimentali sia dovuta alle precedenti pellicole del duo Brosens & Woodworth, i quali a dire il vero sono molto rigorosi formalmente (ad essere sperimentali sono i soggetti).