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"La rançon de la gloire" di Xavier Beauvois

28 agosto 2014 Recensioni 0 Commenti
Festival di Venezia 2014

Inedito in Italia – Labile

1977, sul lago di Ginevra. Due immigrati, uno belga e l’altro algerino, decidono di rubare la salma di Charlie Chaplin per chiedere alla famiglia un riscatto da un milione di dollari. Tra ripensamenti, problemi improvvisi e incontri amorosi, i due riescono faticosamente a portare avanti il loro piano…


Séli Gmach, Roschdy Zem e Benoît Poelvoorde in La rançon de la gloireTorna ai toni da commedia che gli sono più congeniali e arriva in concorso al Festival di Venezia, il regista del glaciale Uomini di Dio. Lo fa però con un film facile e totalmente innocuo, che non ha il coraggio di spingere sul pedale della farsa come diversi momenti farebbero presagire e che alla fine non lascia nulla allo spettatore, a parte una grande nostalgia per la figura di Charlie Chaplin.

Benoît Poelvoorde in una scena di La rançon de la gloireBen sostenuto dai sempre bravi Poelvoorde e Zem, La rançon de la gloire presenta alcune gag davvero riuscite ma anche dei personaggi secondari buttati via o ridotti a macchietta. E se qualche risata la strappa senza fatica, di certo non riesce a suscitare alcuna riflessione. Ma forse è un film che non aveva realmente altre pretese se non intrattenere, forse ciò che dà l’impressione di poter essere non interessava davvero gli autori. E allora non si può dire che sia riuscito male, né che guardarlo sia tempo perso. Di certo, però, non ci si deve aspettare qualcosa di memorabile.


Il manifesto del Festival di Venezia 2014Titolo: La rançon de la gloire
Regia: Xavier Beauvois
Sceneggiatura: Etienne Comar
Fotografia: Caroline Champetier
Interpreti: Benoît Poelvoorde, Roschdy Zem, Séli Gmach, Chiara Mastroianni, Nadine Labaki, Isabelle Caillat, Dolores Chaplin, Peter Coyote, Olivier Rabourdin, Xavier Maly
Nazionalità: Francia – Belgio – Svizzera, 2014
Durata: 1h. 54′


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