"La rançon de la gloire" di Xavier Beauvois

Inedito in Italia – Labile
1977, sul lago di Ginevra. Due immigrati, uno belga e l’altro algerino, decidono di rubare la salma di Charlie Chaplin per chiedere alla famiglia un riscatto da un milione di dollari. Tra ripensamenti, problemi improvvisi e incontri amorosi, i due riescono faticosamente a portare avanti il loro piano…
Torna ai toni da commedia che gli sono più congeniali e arriva in concorso al Festival di Venezia, il regista del glaciale Uomini di Dio. Lo fa però con un film facile e totalmente innocuo, che non ha il coraggio di spingere sul pedale della farsa come diversi momenti farebbero presagire e che alla fine non lascia nulla allo spettatore, a parte una grande nostalgia per la figura di Charlie Chaplin.
Ben sostenuto dai sempre bravi Poelvoorde e Zem, La rançon de la gloire presenta alcune gag davvero riuscite ma anche dei personaggi secondari buttati via o ridotti a macchietta. E se qualche risata la strappa senza fatica, di certo non riesce a suscitare alcuna riflessione. Ma forse è un film che non aveva realmente altre pretese se non intrattenere, forse ciò che dà l’impressione di poter essere non interessava davvero gli autori. E allora non si può dire che sia riuscito male, né che guardarlo sia tempo perso. Di certo, però, non ci si deve aspettare qualcosa di memorabile.
Titolo: La rançon de la gloire
Regia: Xavier Beauvois
Sceneggiatura: Etienne Comar
Fotografia: Caroline Champetier
Interpreti: Benoît Poelvoorde, Roschdy Zem, Séli Gmach, Chiara Mastroianni, Nadine Labaki, Isabelle Caillat, Dolores Chaplin, Peter Coyote, Olivier Rabourdin, Xavier Maly
Nazionalità: Francia – Belgio – Svizzera, 2014
Durata: 1h. 54′
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