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L'immensità di Emanuele Crialese

7 settembre 2022 Recensioni 0 Commenti
L'immensità

Warner, 15 settembre 2022 – Imbarazzante

Una famiglia borghese nell’Italia degli anni 70: una madre che deve sopportare i continui tradimenti del marito e tre figli difficili da gestire. I genitori non si amano più, la figlia più grande vorrebbe essere un ragazzo, il figlio di mezzo ha invece alcuni problemi psicologici…


Un film si regge – lo sanno tutti – sulla collaborazione di diversi soggetti: tecnici e artistici che devono lavorare insieme. Se uno di questi elementi viene a mancare, fa sentire il suo peso nella riuscita della pellicola. Il problema di L’immensità, il nuovo film di Emanuele Crialese, è che di elementi ne mancano diversi.

Se si eccettua Penélope Cruz, il reparto attoriale di L’immensità è imbarazzante. Luana Giuliani, sicuramente chiamata alla parte più impegnativa, fa fatica a reggere una battuta, ancor di più un ruolo complesso come quello che le riserva il regista, quello di una ragazzina che vorrebbe invece essere un maschio. Il resto del cast è più o meno allo stesso livello: fa una fatica mostruosa a essere credibile.

La sceneggiatura, scritta a sei mani, contiene scene e dialoghi imbarazzanti, spesso scollegati tra loro (emblematica la scena a tavola mentre la mamma è in ospedale) con inserti da musical che sebbene ben ideati danno l’idea di essere stati girati in fretta e furia. La regia di Crialese dà l’impressione di aver proceduto per “buona la prima”. Nei numeri di musical appena citati, per quanto Penélope Cruz faccia del suo meglio è nettamente fuori sincrono, così come la stessa Giuliani nell’ultimo numero di cui è protagonista assoluta. Ma sono molte le scene che lasciano perplessi.

Per finire: Crialese ha sottolineato in conferenza stampa come la vicenda di Adriana – la ragazzina che vuole essere maschio – è sostanzialmente autobiografica, dando così l’impressione che quella tematica sia al centro della pellicola. Ma non è così: si tratta di una delle molte tematiche che vengono affrontate. È sicuramente presente, ma non abbastanza e spesso sembra più un capriccio che una reale e pressante necessità. Adri non è la protagonista della pellicola, e i suoi dubbi e i suoi tormenti non sono assolutamente centrali nel procedere del racconto.

Sostanzialmente, L’immensità è un film con alcune idee e tematiche davvero interessanti, realizzato però in modo troppo sciatto per poter essere credibile e appassionante.


La locandinaTitolo: L’immensità
Regia: Emanuele Crialese
Sceneggiatura: Emanuele Crialese, Francesca Manieri, Vittorio Moroni
Fotografia: Gergely Pohárnok
Interpreti: Penélope Cruz, Luana Giuliani, Vincenzo Amato, Patrizio Francioni, Maria Chiara Goretti, Laura Nardi, Penelope Nieto Conti, Alvia Reale, Aurora Quattrocchi, India Santella, Rita De Donato, Mariangela Granelli, Valentina Cenni, Ilaria Giannatiempo, Carlo Gallo, Elena Arvigo, Filippo Pucillo, Francesco Casisa
Nazionalità: Italia – Francia, 2022
Durata: 1h. 37′


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