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"Meno male che ci sei" di Luis Prieto

25 novembre 2009 Recensioni 0 Commenti
Meno male che ci sei

Universal, 27 Novembre 2009 – Paternalistico

Allegra è una ragazza impacciata che si trova sola al mondo quando i genitori muoiono in un incidente aereo. A prendersi cura di lei sarà Luisa, amante segreta del padre, anche lei sola e bisognosa di figure filiali…


Alessandro Sperduti e Chiara Martegiani in Meno male che ci seiContinua imperterrita l’ondata di film giovanilistici, possibilmente tratti da romanzi, che provano a dare una parvenza industriale al nostro cinema popolare, quello che finiti i Risi e i Monicelli deve accontentarsi dei Moccia e dei Brizzi. Figlio spirituale di questi due figuri è il terzo film di Luis Prieto, non a caso regista di Ho voglia di te tratto da Moccia, il racconto di due donne di età e vite differenti, che la tragedia unisce, diventa il solito ritratto moralistico e sentimentale di discutibile qualità.

Claudia Gerini, Chiara Martegiani in Meno male che ci seiFastidiosa commedia sentimentale e generazionale che vorrebbe sostituire la logica umana e quella cinematografica con lo stereotipo, in cui s’innestano amori, esami e piccole disavventure varie che Maria Daniela Raineri trae dal suo romanzo senza provare a ravvivarlo un po’, tra Notte prima degli esami e una soap televisiva.

Chiara Martegiani e Claudia Gerini in Meno male che ci seiIl film, con la sua struttura parallela, vorrebbe parlare del tema cardine del cinema e della letteratura degli ultimi anni, cioè l’elaborazione del lutto, e di come la tragedia possa diventare, per chi ha il cuore aperto, un modo per conoscere nuove persone e nuovi mondi, che però hanno valore “formativo” solo se in seno alla famiglia, benché allargata. Infatti, nel film di Prieto, più che la comprensione di due mondi che collidono si trova il giudizio su due vite sregolate che in un modo o nell’altro devono rientrare nella norma, con un amore sentimentale o con un figlio.

Chiara Martegiani e Alessandro Sperduti in Meno male che ci seiIl tutto in una confezione da commediola scipita che sfida le leggi della logica, sia quella naturale (quanto dura la gestazione di Luisa? 6 mesi?) sia quella cinematografica, che viene completamente relegata in secondo piano dall’idea sfortunata di far scrivere la sceneggiatura alla stessa scrittrice, che fa succedere ogni cosa negli ultimi 30 minuti e piazza colpi di scena assolutamente fuori luogo (la relazione “incestuosa”), ignorando quasi del tutto l’idea di cinema e condividendo questa mancanza con Prieto che, al di là di un paio di soluzione visivamente eleganti (soprattutto una panoramica destra-sinistra a raffigurare l’intimità), riempie il film di primi piani asfissianti e insulse riprese dal National Geographic.

Se poi la protagonista Chiara Martegiani è un’adolescente insopportabile che costringe Claudia Gerini a dividersi tra faccine e maternità la frittata è fatta, e se Prieto lentamente migliora, si spera che così facciano anche i suoi spettatori.


La locandina di Meno male che ci seiTitolo: Meno male che ci sei
Regia: Luis Prieto
Sceneggiatura: Maria Daniela Raineri
Fotografia: Patrizio Patrizi
Interpreti: Claudia Gerini, Chiara Martegiani, Alessandro Sperduti, Guido Caprino, Teresa Mannino, Clotilde Sabatino, Marco Giallini, Stefania Sandrelli
Nazionalità: Italia, 2009
Durata: 1h. 46′


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