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Ogni cosa è illuminata di Liev Schreiber

4 settembre 2005 Recensioni 4 Commenti
Ogni cosa è illuminata

Warner, 11 Novembre 2006 – Eccezionale WOW

Jonathan Safran Foer è un collezionista di cimeli di famiglia. Sul letto di morte sua nonna gli regala una foto di suo nonno da giovane, quand’era ancora nella natia Ucraina, e Jonathan decide di partire per scoprire l’origine della sua famiglia…


Elijah Wood in Ogni cosa è illuminataJonathan Safran Foer è un collezionista. Raccoglie cimeli di ogni membro della sua famiglia e li conserva in appesi al muro in una stanza della sua casa. Poco prima di morire, sua nonna gli regala una foto che risale alle origini della sua famiglia, quando suo nonno Safran Foer viveva in quella che è oggi l’Ucraina, in un piccolo villaggio chiamato Trachimbrod. Senza pensarci due volte, Jonathan si mette in viaggio per poter vedere quei luoghi e raccogliere qualche altro cimelio. E scoprire cosa davvero è successo quando suo nonno era giovane…

Eugene Hutz in una scena di Ogni cosa è illuminataTratto dal bel romanzo di Jonathan Safran Foer, Ogni cosa è illuminata è l’esordio registico dell’attore Liev Schreiber – anch’esso di origini ucraine – che ha adattato personalmente il libro. Non è certo stato un lavoro facile, ma Schreiber l’ha fatto in maniera egregia, sacrificando quanto sarebbe effettivamente stato di troppo ma riproponendo ottimamente quanto ha deciso di mantenere anche nella versione cinematografica. Ha dato un’interpretazione personale al finale, e rispetto alla pagina scritta ha preferito stemperare la tragedia e suggerirla anche prima che arrivi, in modo da non far sembrare troppo brusco il cambio di tono.

Una scena di Ogni cosa è illuminataStraordinario dal punto di vista visivo, grazie all’ottimo lavoro del direttore della fotografia Matthew Libatique, il film è un divertente viaggio in un mondo che sembra non poter davvero esistere ma che ha precisi agganci con la realtà, un viaggio trascinante e a tratti persino entusiasmante, ma anche un viaggio amaro e profondo. Splendido per coloro che hanno letto il romanzo come per quelli che ancora non lo conoscono.

Difficile dire se sia migliore il romanzo o il film che ne è stato tratto, certo è che questo di Schreiber è uno dei migliori film del Festival di Venezia 2005.


La locandina di Ogni cosa è illuminataTitolo: Ogni cosa è illuminata (Everything is Illuminated)
Regia: Liev Schreiber
Sceneggiatura: Liev Schreiber
Fotografia: Matthew Libatique
Interpreti: Elijah Wood, Eugene Hutz, Boris Leskin, Laryssa Lauret, Jana Hrabetova, Stepan Samudovski, Ljubomir Dezera, Oleksandr Choroshko, Gil Kazimirov, Zuzana Hodkova, Tereza Veselkova, Robin Chytil, Jaroslava Sochova, Sergej Rjabcev
Nazionalità: USA, 2005
Durata: 1h. 42′


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Attualmente ci sono 4 commenti a questo articolo:

  1. El Duderino ha detto:

    Straordinario.
    Come sentire viva una storia e un luogo.

    E poi un giro ad ascoltare i Gogol Bordello…

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Eh sì, questo è un gran film. Peccato che sia passato quasi inosservato. Il cd con la colonna sonora è fantastico.

  3. El Duderino ha detto:

    E tra le altre cose il fatto che (sebbene la sua recitazione non sia memorabile) uno possa pensare a Elijah Wood non come un maledetto nano bagonghi e il suo tesssssoro, ma come un attore!

    Ho letto qualche giudizio sul libro;: molto controversi; chi lo vorrebbe impiccare, chi lo ama alla follia al limite dell’insulto.

    Consiglio come canzone Harem in Tuscany; tra l’altro il cantante dei Gogol Bordello avrebbe non poco chances come caratterista (già sul palco fa uno spettacolo dentro lo spettacolo)

  4. Alberto Cassani ha detto:

    Il libro a me è piaciuto, ma non quanto il film. E’ vero che ci sono molti che l’hanno odiato, soprattutto perché la storia dei nazisti è raccontata in maniera molto cruda e arriva abbastanza di botto nel corso del racconto. Poi il fatto che il narratore sia la guida ucraina ti può far intuire come sia scritto… Non invidio il traduttore.

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