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Orizzonti di gloria di Stanley Kubrick

28 luglio 2017 Recensioni 2 Commenti
Orizzonti di gloria

DEAR, 23 Gennaio 1958 – Sconvolgente

Prima Guerra Mondiale, fronte occidentale. Il Colonnello Dax si trova a dover guidare un già provato 701° Reggimento di Fanteria dell’esercito francese nell’assalto a un presidiatissimo avamposto nemico, con l’ordine di conquistarlo entro 48 ore. Dax sa che si tratta di una missione suicida, ma non può fare altro che obbedire…


Kirk Douglas in una scena di Orizzonti di gloriaA partire dalla battaglia – visivamente potentissima – con cui Orizzonti di gloria si apre, il controllo di Kubrick sul materiale che si trova in mano è totale ed esercitato al meglio. Orizzonti di gloria non è solo il miglior film mai girato sulla Prima Guerra Mondiale, ma è anche uno dei film di guerra più belli in assoluto. Come fece poi anche in Full Metal Jacket, Kubrick mette in scena una pellicola che è una critica all’ideologia militare prima che un apologo pacifista, dandole un ritmo incalzante, che supporta il suo temperamento e la sua rabbia a riguardo.

Timothy Carey, Ralph Meeker e Joe Turkel in Orizzonti di gloriaEra Kirk Douglas a detenere i diritti del romanzo di Humphrey Cobb da cui il film è tratto, e fu lui a scegliere personalmente il regista. In cambio ha offerto la miglior interpretazione della sua carriera, meglio anche della sua seconda collaborazione con Kubrick, tre anni dopo sul set di Spartacus. Al suo fianco ci sono anche George Macready e Adolphe Menjou, che interpretano con freddezza i due “ciechi” generali, personaggi a dire il vero un po’ troppo stereotipati.

Richard Anderson e George Macready in Orizzonti di gloriaIl direttore della fotografia Georg Krause ha fatto un lavoro splendido nel riprendere non solo le rutilanti battaglie, ma anche i momenti di calma prima della tempesta, quando le macchina da presa si muove lungo le trincee per seguire il vagare dei personaggi, chiusi nel loro claustrofobico terrore. E’ quando la macchina da presa si muove, che il film riesce a trasmettere maggiori emozioni, non solo nelle scene di battaglia, ma anche nella tremenda fucilazione con la quale Orizzonti di gloria si chiude.


La locandinaTitolo: Orizzonti di gloria (Paths of Glory)
Regia: Stanley Kubrick
Sceneggiatura: Stanley Kubrick, Calder Willingham, Jim Thompson
Fotografia: Georg Krause
Interpreti: Kirk Douglas, Ralph Meeker, Adolphe Menjou, George Macready, Wayne Morris, Richard Anderson, Joe Turkel, Christiane Kubrick, Jerry Hausner, Peter Capell, Emile Meyer, Bert Freed, Kem Dibbs, Timothy Carey
Nazionalità: USA, 1957
Durata: 1h. 28′


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Attualmente ci sono 2 commenti a questo articolo:

  1. Riccardo ha detto:

    Bella recensione. Sicuramente il film di Kubrick più forte dal punto di vista emotivo e un grandissimo film di guerra (per me di poco superiore a Full Metal Jacket).
    Sono in previsione le recensioni degli altri film del regista? Cinefile ne ha bisogno

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Ci sono molte recensioni di film classici o anche solo vecchi di trent’anni a cui sto lavorando, ma quelli di Kubrick sono troppo impegnativi per il periodo estivo. Ma arriveranno anche quelle.

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