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"Quo Vadis, Baby?" di Gabriele Salvatores

25 gennaio 2005 Recensioni 0 Commenti
Alberto Cassani, 25 Maggio 2005: Vuoto
Medusa, 27 Maggio 2005

Giorgia Cantini è una investigatrice privata di Bologna. Sua sorella si è suicidata sedici anni prima, ma solo adesso Giorgia riceve delle videocassette che aveva registrato come fossero un diario intimo. Nelle cassette la ragazza parla di un uomo che nessuno conosce, e Giorgia e decide di provare a scoprire qualcosa…


Tratto dal romanzo d’esordio della cantante bolognese Grazia Verasani, il primo vero giallo diretto da Gabriele Salvatores è un film ottimamente confezionato al cui interno c’è però ben poco di interessante. Probabilmente la colpa è proprio del libro su cui la sceneggiatura è basata, ma Salvatores e Scamoni non sono riusciti a correggerne gli errori e hanno anzi finito per esagerare in maniera sgradevole la componente cinefila della pellicola e l’hanno riempita di dialoghi spesso sciatti quando non ridicoli.

Girando per la prima volta in alta definizione, Salvatores è bravo a sfruttare le possibilità offerte dal mezzo tecnico, anche grazie alla bella fotografia di Italo Petriccione, e riesce a confezionare un film stilisticamente impeccabile, contrappuntandolo anche con delle ottime canzoni di repertorio. Purtroppo, come già accennato, Quo Vadis, Baby? non ha null’altro che questo.
I personaggi sono stereotipati (dalla compagnia del gatto al padre severo, al commissario burbero ma col cuore d’oro) e la città in cui si muovono è senz’anima. Difficile dire se l’intreccio giallo sia prevedibile o meno, sviluppato com’è in maniera blanda; certo è che le sottotrame lasciano a bocca aperta per la loro pochezza. Uno dei film in assoluto meno riusciti di colui che è stato uno dei più vitali registi del nostro cinema. Dimenticabile.


Titolo: Quo Vadis, Baby?
Regia: Gabriele Salvatores
Sceneggiatura: Fabio Scamoni, Gabriele Salvatores
Fotografia: Italo Petriccione
Interpreti: Angela Baraldi, Gigio Alberti, Claudia Zanella, Andrea Renzi, Elio Germano, Luigi Maria Burruano, Alessandra D’Elia, Bebo Storti

Nazionalità: Italia, 2005
Durata: 1h. 42′


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