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Rasputin di Louis Nero

12 aprile 2011 Recensioni 10 Commenti
Rasputin

Altrofilm, 8 Aprile 2011 – Sperimentale

La storia del monaco russo Rasputin è piuttosto nota: da contadino, fino alla corte dello Zar Nicola II. Grazie alle sue doti paranormali e al suo controverso carisma, Rasputin vive un periodo di ascesa, fino al momento in cui diventa oggetto di una congiura mortale…


Francesco Cabras in RasputinDi sicuro la vita a tratti leggendaria di Rasputin può essere materia per un film, non solo per la singolarità che l’ha contraddistinta ma anche per gli scenari nei quali si è sviluppata, uno per tutti la corte degli ultimi Zar di Russia con i suoi splendori. In questa pellicola tutto questo è presente e ben ricostruito, peraltro con un’ottima attenzione ai colori, ai costumi, alle ricostruzioni degli interni ma anche alla resa delle atmosfere esterne, specie degli innevati paesaggi russi.

Eleonora Mercatali in una scena di RasputinLo stile con cui si è deciso di girare il film coglie invece di sorpresa chi non conosce il cinema di Louis Nero: si assiste quasi più a una rappresentazione teatrale che cinematografica anche se – essendo un film la resa oggettiva di quanto si è concepito in immagini – paradossalmente sono proprio le immagini e il loro impatto visivo a esserne la struttura. I personaggi recitano come fossero su un palcoscenico, senza relazionarsi veramente tra loro ma guardando in macchina. L’inserimento in riquadri dei loro primi piani che si collocano con una certa geometricità all’interno della scena stessa, l’uso non tradizionale della macchina da presa e la ricorrenza alle dissolvenze acuiscono l’impressione di sperimentalità del film.

Lucrezia Verde e Francesco Cabras in una scena di RasputinIl ritmo scorre con lentezza, indugiando spesso sui primi piani, ed è appesantito anche dalla recitazione di impostazione teatrale e dalla presenza di alcuni monologhi, mentre una voce fuori campo narra la vita e la personalità di Rasputin. Si tratta di un uomo del quale non si potranno mai dipanare i misteri e del quale non si potrà affermare con certezza se fosse in buona o in cattiva fede, ma è piuttosto chiaro che il film sposi la tesi della sua non totale colpevolezza, sottolineandone la leggenda soprattutto nella parte conclusiva.

Ottaviano Blitch in RasputinSi rimpiange una versione classica di un materiale senz’altro interessante, che avrebbe in quel caso potuto animarsi e coinvolgere meglio lo spettatore, il quale rischia di essere spiazzato dalla sperimentalità scelta. Eppure, questa sperimentalità è di certo coraggiosa e merita di essere apprezzata, specie per la capacità tecnica del regista. Lo stile nel complesso solenne, che nei dialoghi e nella recitazione ricorda alcuni vecchi film classici, fa parte di questa scelta coraggiosa. Stupisce che tutto ciò sia da attribuire a un regista, Louis Nero, che ha sì maturato esperienze cinematografiche già significative, ma che è comunque giovane eppure già in grado di realizzare un’opera di questo livello.


La locandina di RasputinTitolo: Rasputin – La verià supera la leggenda
Regia: Louis Nero
Sceneggiatura: Louis Nero
Fotografia: Louis Nero
Interpreti: Francesco Cabras, Daniele Savoca, Franco Nero, Diana Dell’Erba, Ottaviano Blitch, Marco Sabatino, Anna Cuculo, Ola Cavagna, Davide Ranieri, Matilde Maggio, Riccardo Cicogna, Elena Presti, Toni Pandolfo, Eleonora Mercatali
Nazionalità: Italia, 2010
Durata: 1h. 25′


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Attualmente ci sono 10 commenti a questo articolo:

  1. adal ha detto:

    avendo fatto un reportage su rasputin, in siberia fino a casa sua e poi ritorno fino a san pietroburgo, in invrnale e con 3 piccole toyota yaris … mi farebbe molto piacere vederlo.
    adalberto

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Adalberto, innanzi tutto complimenti per il coraggioso e interessante viaggio. Purtroppo il film è uscito venerdì scorso in appena due sale in tutta Italia, e adesso non mi risulta che sia ancora in programmazione da nessuna parte. Però i film di Louis Nero di solito ottengono una buona distribuzione in home-video, quindi penso si tratti solo di aspettare un paio di mesi al massimo.

  3. adal ha detto:

    per alberto cassani:

    avrei in bacheca:

    rasputin
    da venezia a tokyo in macchina
    islanda in invernale
    magadan, siberia estrema in uaz a – 50°……….
    ecc. ecc.

  4. Alberto Cassani ha detto:

    Li guarderò senz’altro, i tuoi video. Però nei prossimi giorni, visto oggi devo guardare i corti in concorso a Linea d’ombra, essendo in giuria.

  5. adal ha detto:

    va bene alberto, nessun problema ………

  6. adal ha detto:

    va bene, teniamoci in contatto .. il 14 sono in conferenza a varese ……………… adalberto

  7. adal ha detto:

    alberto, scriviamoci in privato, dovrei chiedere una cortesia, grz adal

  8. Alberto Cassani ha detto:

    Adalberto, mandami una mail con il tasto in alto, l’ultimo a destra.

  9. adal ha detto:

    nn mi si apre la mail ……………

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