Rasputin di Louis Nero

Altrofilm, 8 Aprile 2011 – Sperimentale
La storia del monaco russo Rasputin è piuttosto nota: da contadino, fino alla corte dello Zar Nicola II. Grazie alle sue doti paranormali e al suo controverso carisma, Rasputin vive un periodo di ascesa, fino al momento in cui diventa oggetto di una congiura mortale…
Di sicuro la vita a tratti leggendaria di Rasputin può essere materia per un film, non solo per la singolarità che l’ha contraddistinta ma anche per gli scenari nei quali si è sviluppata, uno per tutti la corte degli ultimi Zar di Russia con i suoi splendori. In questa pellicola tutto questo è presente e ben ricostruito, peraltro con un’ottima attenzione ai colori, ai costumi, alle ricostruzioni degli interni ma anche alla resa delle atmosfere esterne, specie degli innevati paesaggi russi.
Lo stile con cui si è deciso di girare il film coglie invece di sorpresa chi non conosce il cinema di Louis Nero: si assiste quasi più a una rappresentazione teatrale che cinematografica anche se – essendo un film la resa oggettiva di quanto si è concepito in immagini – paradossalmente sono proprio le immagini e il loro impatto visivo a esserne la struttura. I personaggi recitano come fossero su un palcoscenico, senza relazionarsi veramente tra loro ma guardando in macchina. L’inserimento in riquadri dei loro primi piani che si collocano con una certa geometricità all’interno della scena stessa, l’uso non tradizionale della macchina da presa e la ricorrenza alle dissolvenze acuiscono l’impressione di sperimentalità del film.
Il ritmo scorre con lentezza, indugiando spesso sui primi piani, ed è appesantito anche dalla recitazione di impostazione teatrale e dalla presenza di alcuni monologhi, mentre una voce fuori campo narra la vita e la personalità di Rasputin. Si tratta di un uomo del quale non si potranno mai dipanare i misteri e del quale non si potrà affermare con certezza se fosse in buona o in cattiva fede, ma è piuttosto chiaro che il film sposi la tesi della sua non totale colpevolezza, sottolineandone la leggenda soprattutto nella parte conclusiva.
Si rimpiange una versione classica di un materiale senz’altro interessante, che avrebbe in quel caso potuto animarsi e coinvolgere meglio lo spettatore, il quale rischia di essere spiazzato dalla sperimentalità scelta. Eppure, questa sperimentalità è di certo coraggiosa e merita di essere apprezzata, specie per la capacità tecnica del regista. Lo stile nel complesso solenne, che nei dialoghi e nella recitazione ricorda alcuni vecchi film classici, fa parte di questa scelta coraggiosa. Stupisce che tutto ciò sia da attribuire a un regista, Louis Nero, che ha sì maturato esperienze cinematografiche già significative, ma che è comunque giovane eppure già in grado di realizzare un’opera di questo livello.
Titolo: Rasputin – La verià supera la leggenda
Regia: Louis Nero
Sceneggiatura: Louis Nero
Fotografia: Louis Nero
Interpreti: Francesco Cabras, Daniele Savoca, Franco Nero, Diana Dell’Erba, Ottaviano Blitch, Marco Sabatino, Anna Cuculo, Ola Cavagna, Davide Ranieri, Matilde Maggio, Riccardo Cicogna, Elena Presti, Toni Pandolfo, Eleonora Mercatali
Nazionalità: Italia, 2010
Durata: 1h. 25′
avendo fatto un reportage su rasputin, in siberia fino a casa sua e poi ritorno fino a san pietroburgo, in invrnale e con 3 piccole toyota yaris … mi farebbe molto piacere vederlo.
adalberto
Adalberto, innanzi tutto complimenti per il coraggioso e interessante viaggio. Purtroppo il film è uscito venerdì scorso in appena due sale in tutta Italia, e adesso non mi risulta che sia ancora in programmazione da nessuna parte. Però i film di Louis Nero di solito ottengono una buona distribuzione in home-video, quindi penso si tratti solo di aspettare un paio di mesi al massimo.
ti ringrazio alberto, http://www.youtube.com/watch?v=HvdMaL0rg6I
per alberto cassani:
avrei in bacheca:
rasputin
da venezia a tokyo in macchina
islanda in invernale
magadan, siberia estrema in uaz a – 50°……….
ecc. ecc.
Li guarderò senz’altro, i tuoi video. Però nei prossimi giorni, visto oggi devo guardare i corti in concorso a Linea d’ombra, essendo in giuria.
va bene alberto, nessun problema ………
va bene, teniamoci in contatto .. il 14 sono in conferenza a varese ……………… adalberto
alberto, scriviamoci in privato, dovrei chiedere una cortesia, grz adal
Adalberto, mandami una mail con il tasto in alto, l’ultimo a destra.
nn mi si apre la mail ……………