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"Green Zone" di Paul Greengrass

5 aprile 2010 Recensioni 4 Commenti
Green Zone

Medusa, 9 Aprile 2010 – Frenetico

Baghdad, 2003. I militari statunitensi cercano le armi di distruzione di massa che sono il motivo principale del loro intervento, ma un ufficiale dell’esercito capisce che c’è qualcosa di strano nelle missioni che vengono assegnate alla sua squadra e si ritrova nel mezzo di un intrigo politico…


Matt Damon in Green ZonePrendendo spunto dall’apprezzato libro giornalistico di Rajiv Chandrasekaran (appena pubblicato anche in Italia con lo stesso titolo della pellicola), Paul Greengrass dirige un film di guerra adrenalinico e sicuramente appassionante, ma tutto sommato ordinario e a tratti banale. Lo sceneggiatore Brian Helgeland – che si ricorda soprattutto per Mystic River e L.A. Confidential ma responsabile anche di cose come Payback, La setta dei dannati e Assassins – cerca di mettere sullo sfondo della vicenda da lui inventata il panorama politico-militare raccontato da Chandrasekaran, ma il risultato è solo una curiosa ridondanza di informazioni. La mancanza di armi di distruzione di massa in Iraq e i forti contrasti tra le diverse agenzie governative sono infatti cose ben note e in fondo “vecchie”, di conseguenza l’intreccio finisce per apparire ovvio e poco interessante. A condire la situazione ci sono poi personaggi stereotipati, dialoghi retorici e un finale davvero banalissimo.

Matt Damon in una scena di Green ZoneA salvare la baracca è un Greengrass che dirige magistralmente le scene d’azione, creando una tensione palpabile grazie alla sua regia giustamente frenetica e al supporto dell’ottimo montaggio curato da Christopher Rouse. Il risultato è però solamente un film d’azione piacevole da seguire ma non pregnante come avrebbe sicuramente voluto essere visto il punto di partenza. Un film di guerra che non ha nulla più di tanti altri, se non l’eccellente realizzazione.


La locandina di Green ZoneTitolo: Green Zone (Id.)
Regia: Paul Greengrass
Sceneggiatura: Brian Helgeland
Fotografia: Barry Ackroyd
Interpreti: Matt Damon, Greg Kinnear, Brendan Gleeson, Amy Ryan, Yigal Naor, Khalid Abdalla, Said Faraj, Faycal Attougui, Aymen Hamdouchi, Nicoye Banks, Jason Isaacs, Sean Huze, Raad Rawi, Michael O’Neill, Allen Vaught, Paul Rieckhoff
Nazionalità: Francia – USA – Spagna – Regno Unito, 2010
Durata: 1h. 55′


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Attualmente ci sono 4 commenti a questo articolo:

  1. Guido ha detto:

    Secondo me “sparisce” di fronte a film come “The Hurt Locker”. Sia per scene d’azione che per contenuto. E a dirlo è un fan di Jason Bourne!

  2. Anonimo ha detto:

    CASSANI,STANNO TRASMETTENDO SU SKY LAWRENCE D’ARABIA.
    COM’È QUESTO FILM?
    NON SO SE REGGERÒ PERÒ I 222 MINUTI DELLA PELLICOLA ALLE ORE 4 E TRE MINUTI.

  3. Alberto Cassani ha detto:

    Ormai è tardi, ma è un film che merita sicuramente di essere visto nonostante la durata fiume.Uno spettacolo quasi ipnotico.

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