Stai leggendo:

"Storie Pazzesche" di Damián Szifrón

5 aprile 2016 Recensioni 1 Commento
Storie pazzesche

Lucky Red, 11 Dicembre 2014 – Interrotto

Tutti i passeggeri di un volo scoprono di conoscere lo stesso uomo. Una cameriera riconosce in un cliente un usurario. Due uomini si accapigliano per un sorpasso. Un esperto di demolizioni fa saltare un posteggio. Un ricco propone a un povero di andare in prigione al suo posto. Due coniugi litigano durante la festa di matrimonio…


Erica Rivas in Storie pazzescheVendetta e violenza: sono questi i temi che legano tra loro i sei cortometraggi che compongono Storie pazzesche, e non sono certo temi nuovi. L’originalità questa volta sta nella velocità con cui le storie si svolgono e si risolvono. Ci sarebbe anche l’ironia di fondo e alcune storie vorrebbero anche essere dissacranti, ma spesso il regista non dà il tempo allo spettatore di riflettere su quello che passa sullo schermo. Damián Szifrón è indubbiamente bravo a tenere in mano il film e le singole storie, che riesce a condurre a conclusione senza perdere tempo: risultano tutte veloci e semplici da comprendere, quasi didascaliche nella loro semplicità. Allo stesso modo, bastano poche inquadrature per creare l’atmosfera giusta in cui si svolgerà la storia, così come basta un solo dialogo per presentare i personaggi.

Walter Donado in Storie pazzescheIl compito che probabilmente Szifrón si era dato era esporre il lato assurdo della vita, far incrociare storie apparentemente inconciliabili e lontanissime e far progredire ognuna di esse grazie a una trovata fulminante esposta con franchezza e naturalezza (a Pedro Almodovar, produttore, questo aspetto deve essere piaciuto moltissimo). Sebbene il compito nel complesso riesca e le storie, prese singolarmente, riescano a mostrare quanto possa essere assurdo e intricato il destino del singolo individuo, l’insieme risulta poco incisivo e lievemente ripetitivo nel battere sempre sullo stesso tasto. Si ha l’impressione che il regista argentino manchi costantemente il bersaglio grosso e si limiti a una messa in scena diligente (a tratti appassionante) che non colpisce mai lo spettatore e che lascia indifferenti. La scelta di estremizzare le situazioni e le frequenti virate verso il grottesco, pur credibili all’interno del contesto in cui sono inserite, non contribuiscono certo a rendere più interessante l’insieme, ma solo a caratterizzare meglio la pellicola e risultano quindi, ancora una volta, fini a se stesse.

Storie Pazzesche è un film piacevole da vedere e in qualche misura anche da ricordare, ma è anche una di quelle pellicole che una volta fuori della sala non lascia nessun segno nello spettatore, che si ricorderà alcune trovate ma di certo non il senso generale del film.


La locandina di Storie pazzescheTitolo: Storie pazzesche (Relatos salvajes)
Regia: Damián Szifrón
Sceneggiatura: Damián Szifrón
Fotografia: Javier Julia
Interpreti: Darío Grandinetti, María Marull, Mónica Villa, Rita Cortese, Julieta Zylberberg, César Bordón, Leonardo Sbaraglia, Walter Donado, Ricardo Darín, Nancy Dupláa, Oscar Martínez, María Onetto, Osmar Núñez, Germán de Silva, Erica Rivas
Nazionalità: Argentina – Spagna, 2014
Durata: 2h. 02′


Percorsi Tematici

  • Non ci sono percorsi tematici collegati a questo articolo.
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Concordo in toto con la recensione. Posso aggiungere che ogni storia parte e si sviluppa bene ma, alcune, finiscono in un modo un pò ambiguo, lasciandomi perplesso e/o indifferente.
    Comunque apprezzabile.

Scrivi un commento

Devi essere autenticato per inserire un commento.