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"The Woman in Black" di James Watkins

26 marzo 2013 Recensioni 1 Commento
The woman in black

Videa-CDE, 2 Marzo 2012 – Lugubre

Un giovane avvocato londinese viene mandato dal suo studio in uno sperduto villaggio con il compito di cercare alcuni documenti relativi a un’eredità. Ben presto, però, la casa dove questi documenti si trovano si rivela infestata dallo spettro della Donna in Nero…


Una scenaIl motivo principale per vedere questo film è constatare come se la cava Daniel Radcliffe senza i panni di Harry Potter addosso. Se la cava bene. Nonostante il suo personaggio sia un po’ scialbo e quasi sempre stupito o incredulo, la sua recitazione è sempre credibile, anche quando deve fare la parte del padre vedovo o soccorrere una ragazzina.

Daniel RadcliffeI pregi di questo film sono però altri. Le scenografie, in primo luogo: tutte di notevole impatto, in particolare gli interni e i giardini della casa stregata. La regia è un altro punto di forza: James Watkins sa come gestire le scene, come utilizzare la profondità di campo, come creare atmosfera utilizzando pochi elementi. Tutte le scene, prese singolarmente, sono ottimamente girate e spesso riescono davvero a spaventare e generare inquietudine. Le scene nella prima parte del film e quella del recupero del cadavere sono particolarmente efficaci in questo senso, peccato che tutto quello che viene costruito di buono sia poi utilizzato malamente nella parte centrale e finale, quando si dovrebbero tirare le fila del discorso.

Una scenaIl totale, in questo caso, è inferiore alla somma delle parti. La colpa è quasi tutta della sceneggiatura, che dopo aver portato il protagonista a passare una notte nella casa infestata non fa altro che muoverlo da una stanza all’altra facendogli inseguire i fantasmi per tutta la parte centrale del film. La regia, dopo qualche buona trovata, è costretta a sottolineare le diverse apparizioni con il solito “botto” musicale che fa saltare sulla sedia lo spettatore, e alla lunga il giochino stanca: ci si ritrova annoiati e non si vede l’ora che succeda qualcosa di diverso. Ma quando finalmente si esce dalla casa spettrale, si entra nella parte finale della pellicola e, nonostante qualche ottima scena e il ritmo che finalmente accelera, il finale arriva quasi inaspettato e lascia lo spettatore con l’amaro in bocca, non tanto per come finisce la vicenda quanto per la rapidità con cui si arriva alla sua conclusione…


Titolo: The Woman in Black (Id.)
Regia: James Watkins
Sceneggiatura: Jane Goldman
Fotografia: Tim Maurice-Jones
Interpreti: Daniel Radcliffe, Ciarán Hinds, Janet McTeer, Sophie Stuckey, Misha Handley, Jessica Raine, Roger Allam, Lucy May Barker, Andy Robb, Shaun Dooley, Mary Stockley, Alexia Osborne, Alfie Field, Victor McGuire, Cathy Sara
Nazionalità: USA – Canada – Svezia, 2012
Durata: 1h. 35′


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Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Giustissima recensione a parer mio, ho provato le stesse sensazioni del recensore e ho tirato le medesime conclusioni. Occasione mancatissima.
    D’accordo anche con pregi e difetti.

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