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Ti amo in tutte le lingue del mondo di Leonardo Pieraccioni

16 dicembre 2005 Recensioni 1 Commento
Ti amo in tutte le lingue del mondo

Medusa, 16 Dicembre 2005 – Spassoso

Quando Gilberto, professore di ginnastica, si separa dalla moglie una sua allieva di sedici anni gli dichiara il suo amore in tutte le lingue del mondo. Gilberto è disperato, anche perché lei lo ha minacciato di morte se lo troverà con un’altra. E ovviamente un’altra c’è…


Massimo Ceccherini e Leonardo Pieraccioni in Ti amo in tutte le lingue del mondoFinalmente, dopo Il Ciclone, si può tranquillamente tornare al cinema a vedere Pieraccioni per farsi quattro risate. Caduto in disgrazia (cinematografica) negli ultimi anni e risollevatosi negli incassi con il brutto Il Paradiso all’improvviso, il comico toscano torna sconfiggendo gli scetticismi con Ti amo in tutte le lingue del mondo, una commedia divertente che difficilmente lascerà insoddisfatto il “suo” pubblico.

Marjo Berasategui e Leonardo Pieraccioni in Ti amo in tutte le lingue del mondoIl suo ruolo nella storia è sempre più o meno lo stesso, quello dello sfigato che si innamora di una splendida (e a dir poco attraente) donna dall’italiano non proprio perfetto, tendente allo spagnolo. E’ la storia di Gilberto (Pieraccioni) insegnante di educazione fisica in una scuola superiore di Pistoia alle prese con un matrimonio fallito alle spalle, un fratello balbuziente fissato con il nuoto (Giorgio Panariello) ed una sua alunna, Paolina (Giulia Gorietti), innamorata pazza di lui e che gli lascia dappertutto bigliettini con su scritto “ti amo” in tutte le lingue del mondo. La piccola cerca in tutti i modi di sedurlo, mettendolo spesso nei guai col preside (Francesco Guccini) e minacciando perfino di ucciderlo il giorno che scoprisse che ha un’altra donna. Poi, un giorno, l’incontro fatidico: dopo una serata fallimentare in una villa adibita a scambi di coppia e appuntamenti al buio col suo amico professore di matematica (Rocco Papaleo), Gilberto incontra Margherita (Marjo Berastegui), una donna dagli splendidi capelli lunghi che lavora come psicologa per animali in crisi. Sarà una vera tragedia per Paolina scoprire che il suo “Gibo” si è follemente innamorato di un’altra…

Giulia Elettra Gorietti in Ti amo in tutte le lingue del mondoCome sempre, anche in Ti amo in tutte le lingue del mondo il ruolo di Pieraccioni non si limita alla regia o alla recitazione, ma quel ‘di più’ che in questo Natale 2005 gli permette un notevole progresso rispetto al recente passato è la partecipazione in vesti particolarmente inedite di suoi amici e colleghi di sempre come Ceccherini (un frate di clausura con voce stridula ma rassicurante), Papaleo nel ruolo lussurioso di un professore di matematica dai gusti sessuali particolari ed un Panariello in un personaggio che gli permette di tornare al cinema in punta di piedi ma in grande stile dopo il fallimento delle sue esperienze da regista e le numerose brillanti performance televisive e teatrali che hanno avuto il merito di ricaricarlo nella giusta maniera prima di riprovare col grande schermo. Tutto merito della sceneggiatura (scritta a quattro mani per l’ottava volta consecutiva con Giovanni Veronesi), notevolmente rinfrescata e piena di divertenti escamotage che impediscono stavolta ai personaggi di ridurre la propria apparizione a brevi sketch macchiettistici e volgari.

Se amate le commedie e volete farvi quattro sane risate natalizie, sinceramente, non ci sentiamo di consigliarvi altro che un tuffo nella comicità toscana, in barba alle tre ore e passa di King Kong e all’ultima uscita della coppia Boldi-De Sica in quel di Miami.


La locandina di Ti amo in tutte le lingue del mondoTitolo: Ti amo in tutte le lingue del mondo
Regia: Leonardo Pieraccioni
Sceneggiatura: Leonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi
Fotografia: Italo Petriccione
Interpreti: Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello, Marjo Berasategui, Rocco Papaleo, Massimo Ceccherini, Giulia Elettra Gorietti, Francesco Guccini, Barbara Enrichi, Elisabetta Rocchetti, Barbara Tabita, Luis Molteni
Nazionalità: Italia, 2005
Durata: 1h. 39′


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Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Concordo con la recensione. Piaciuto anche “Fuochi d’Artificio” del 1997 piuttosto che “Il Ciclone”.

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