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Un appuntamento per la sposa di Rama Burshtein

8 giugno 2017 (2 Settembre 2016) Recensioni 1 Commento
Un appuntamento per la sposa

Cinema, 8 Giugno 2017 – Testardo

Una donna desidera ardentemente sposarsi, e quando finalmente trova l’uomo giusto organizza il matrimonio. Ma a un mese dalle nozze, il futuro marito si tira indietro. Armata della sua Fede incrollabile in Dio, la donna continua l’organizzazione convinta che “qualcuno si farà avanti”…


Una scena di Un appuntamento per la sposaIn un momento storico in cui la religione (quella musulmana, certo, ma anche quella cattolica) è vista come oppressione e limitatrice delle proprie possibilità o della propria libertà di espressione, Rama Burshtein continua a girare, coraggiosamente, film in cui la religione è solo un aspetto, e per nulla limitante, della vita delle persone. Tutti gli atti dei protagonisti sono legati alla religione e a Dio, così come la scelta di Michal di fissare una data e organizzare il suo matrimonio nonostante non abbia un marito. La sua fede in Dio è totale e il suo affidamento è completo, per cui sa che al momento opportuno, poco prima di andare all’altare qualcuno si farà avanti per sposarla.
L’affidamento a Dio non le impedisce però di avere un lavoro che le piace e di litigare con gli altri. Insomma, una vita normale. Questo è quello che importa alla regista, nell’ambito delle regole imposte dalla religione ebraica.

Un momento di Un appuntamento per la sposaGirato in modo molto meno raffinato rispetto al precedente La sposa promessa, questo Un appuntamento per la sposa è anche meno riuscito. Il ritmo della commedia si addice poco alla Burshtein, che sembra sempre in affanno nei momenti in cui vorrebbe far ridere, mentre è perfettamente a suo agio quando il film gira sul melodramma o nella bellissima scena della lite con la sorella. Anche quando Michal incontra diversi uomini, strizzata d’occhio non troppo velata alle tante scene simili del cinema d’Oltreoceano, la Burshtein non riesce mai ad avere il ritmo giusto e la risata spesso è troppo leggera, o più sommessa di quello che dovrebbe essere. Ottima e continua, invece, la prova del cast: sempre in parte e credibile la protagonista Noa Koler, così come tutte le donne (e gli uomini, in ruoli decisamente secondari) che le fanno da contorno.

Nonostante i difetti, Un appuntamento per la sposa è un film riuscito, quasi testardo nelle intenzioni della regista di voler insistere con la commedia, così come è testarda la protagonista nel voler proseguire a organizzare il matrimonio nonostante sia chiaro che tutto giochi contro di lei.


La locandina di Un appuntamento per la sposaTitolo: Un appuntamento per la sposa (Laavor et hakir)
Regia: Rama Burshtein
Sceneggiatura: Rama Burshtein
Fotografia: Amit Yasur
Interpreti: Noa Kooler, Amos Tamam, Oz Zehavi, Irit Sheleg, Roni Merhavi, Dafi Alpern, Oded Leopold, Udi Pers, Jonathan Rozen
Nazionalità: Israele, 2016
Durata: 1h. 40′


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Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Sebastiano ha detto:

    Bravo Francesco. Anche io mi aspettavo più commedia, e mi porto dietro un po’ di delusione, ma questo non rende meno interessante il film. Se, come lecito, Rama Burshtein sta cercando la sua strada, lunga vita a lei.

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