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"Una folle passione" di Susanne Bier

9 febbraio 2016 Recensioni 0 Commenti
Una folle passione

Eagle Pictures, 30 Ottobre 2014 – Deludente

Un giovane imprenditore del campo del legname si innamora e sposa una giovane donna con un passato doloroso. I due gestiscono l’azienda di famiglia con il pugno di ferro, calpestando chiunque si metta sul loro cammino. La situazione precipita quando lei scopre che il marito ha avuto un figlio da una precedente relazione…


Jennifer Lawrence e Bradley Cooper in Una folle passioneCome troppo spesso accade, il titolo italiano di quest’ultimo lungometraggio di Susanne Bier è quantomeno fuorviante. Il titolo originale, infatti, lascia da parte la passione e si presenta, molto semplicemente, come il nome della protagonista: Serena. Questa è la sua storia, niente di più, niente di meno: la storia di una donna forte e fragile, che sa quello che vuole e lo ottiene, completamente emancipata e manipolatrice. Tant’è vero che di passione se ne vede poca: se all’inizio la si può identificare facilmente con la bruciante attrazione sessuale tra i due protagonisti (riassunta in un paio di scene di sesso nelle quali la Lawrence non si toglie nemmeno il reggiseno, fa sempre l’amore praticamente vestita per tutto il film) successivamente sentimenti più complessi dovrebbero guidare le azioni dei protagonisti. Sfortunatamente, questi sentimenti vengono espressi poco e male e non risultano così profondi da giustificare le azioni – terribili! – che vediamo sullo schermo.

Rhys Ifans in Bradley in Una folle passioneCerto, siamo nella Carolina del 1929 ed è chiaro fin da subito che la morte è compagna di vita, ma la spirale di violenza che viene messa in scena e che affoga i due protagonisti e il loro rapporto è decisamente esagerata. La gelosia e l’invidia sono sentimenti potenti, ancor più lo è la sete di denaro ma sembra davvero che per la coppia non vi sia altra soluzione che l’omicidio, a qualsiasi problema. Per quanto le leggi del far west la facciano sostanzialmente da padrone la credibilità della storia è messa a dura prova, così come la pazienza dello spettatore, anche il più ben disposto. Nella seconda parte, poi, il rapporto tra la Serena di Jennifer Lawrence e il Galloway di Rhys Ifans dapprima fatto solo di sguardi, diventa strettissimo: la motivazione c’è tutta, ma un qualche dialogo in più non avrebbe nuociuto.

Bradley Cooper e Jennifer Lawrence in una scena di Una folle passioneSe la sceneggiatura ha le sue difficoltà a seguire la storia di Ron Rash da cui è tratta, la regia è invece di buon livello. Certo, la Bier è a volte troppo affezionata alla macchina a mano e alla sensazione di instabilità emotiva che trasmette, ma a volte la usa a sproposito: anche quando potrebbero bastare un dolly o un carrello e gli attori potrebbero bastare per esprimere le sensazioni. Ma si tratta comunque di dettagli davanti a un insieme che funziona. Avere poi sullo schermo la collaudata coppia Lawrence e Cooper, coadiuvati da un ottimo Ifans e dal sempre bravo Toby Jones, aiuta non poco a rendere credibile il tutto, per quanto rimangano i limiti già espressi.

Bradley Cooper e Jennifer Lawrence in Una folle passioneUna folle passione appartiene alla (purtroppo sempre più vasta) categoria di film che avrebbero tutte le carte in regola per essere ottimi e che invece finiscono per essere deludenti. E la delusione, nel caso specifico, fa ancora più male perché le frecce all’arco di questa pellicola sono veramente tante e di ottima qualità: un cast di stelle, una regista premio Oscar e una storia interessante e potenzialmente esplosiva.


La locandina di Una folle passioneTitolo: Una folle passione (Serena)
Regia: Susanne Bier
Sceneggiatura: Christopher Kyle
Fotografia: Morten Søborg
Interpreti: Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Rhys Ifans, Toby Jones, Sean Harris, Blake Ritson, Ana Ularu, David Dencik, Michael Ryan, Hilton McRae, Petr Vanek, Bodil Jørgensen, Philip Zandén, Pavel Kríz, Barbora Lukesová
Nazionalità: USA – Francia – Repubblica Ceca, 2014
Durata: 1h. 49′


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