"WALL-E" di Andrew Stanton
Walt Disney, 17 Ottobre 2008 – Stupefacente
WALL•E è un piccolo robot spazzino incaricato di ripulire la Terra ormai distrutta dall’inquinamento e abbandonata dal genere umano. Il suo unico amico è uno scarafaggio, e WALL•E si sente solo. Un giorno, però, arriva dallo spazio un robot femmina, Eve, di cui puntualmente WALL•E si innamora…
Riesce sempre a stupire, la Pixar. Ormai non più solo per la qualità tecnica dei suoi cartoni animati realizzati al computer, ma anche per il coraggio espresso in fase di sperimentazione narrativa. Questa volta si inventano la storia di un robot-spazzino incaricato di ripulire la Terra ormai distrutta dall’inquinamento e abbandonata dal genere umano. Nella prima parte del film gli unici suoni che si sentono sono la musica e i rumori che WALL•E emette mentre lavora, e la cosa non cambia di molto quando arriva dallo spazio un robot femmina, di cui WALL•E puntualmente si innamora. Ma anche con questi pochi suoni, che raramente hanno un significato, la storia è comunque chiara anche per il pubblico più giovane, che apprezzerà sicuramente le sequenze comiche ma non avrà problemi a seguire lo sviluppo drammatico del film.
Utilizzando anche alcune sequenze in live action come già avevano fatto i creatori di Happy Feet, con il quale ha peraltro in comune il tema di fondo, WALL•E è un cartone animato che funziona perfettamente sia agli occhi dei bambini sia a quello degli adulti, che ameranno momenti diversi ma apprezzeranno entrambi il film nel suo insieme. Ricco di omaggi e citazioni (ma quella insistita a 2001 è fastidiosa), sa divertire e commuovere anche se forse non riesce a far pensare come vorrebbe.
Se da una parte l’intreccio può sembrare scontato e il tema piuttosto modaiolo, in realtà la sceneggiatura di Stanton e Reardon evita di giocare troppo sul sicuro. Il film è scritto con buon ritmo e qualche colpo di genio, e com’è ormai naturale aspettarsi dalla Pixar è realizzato in maniera tecnicamente eccellente. Gli effetti vocali del robot creati Ben Burtt evitano accuratamente di fare il verso a Guerre Stellari, e collaborano a creare una vera e propria sinfonia interstellare di grande impatto, sicuramente capace di spezzare qualche cuore.
Titolo: WALL•E (Id.)
Regia: Andrew Stanton
Sceneggiatura: Andrew Stanton, Jim Reardon
Fotografia: —
Doppiatori: Stefano Crescentini, Alida Milana, Enzo Avolio, Giorgio Favretto, Alessandro Rossi, Sasha De Toni, Renato Cecchetto, Francesca Guadagno, Alessandra Cassioli, Roberto Bishop Vittori, Teo Bellia, Stella Gasparri
Nazionalità: USA, 2008
Durata: 1h. 38′
Un film epico, dagli scenari simili a IO SONO LEGGENDA, estremamente originale e con un protagonista simpaticissimo e tenero. WALL•E diverrà sicuramente uno dei migliori film dei nostri tempi.
Senz’altro Riccardo,non posso che darti assolutamente ragione. Alla Pixar sono assoluti geni,perchè i loro film d’animazione computerizzata hanno un anima,cosa che non si può proprio dire riferendosi ad altri prodotti d’animazione usciti negli ultimi anni.
Per adesso,non hanno toppato una volta,regalandoci dei piccoli classici che ricorderemo a vita. Questo WALL-E è secondo me il loro prodotto migliore,il più originale ed intelligente.
Questo film di animazione, tra quelli adatti sia ai piccoli che agli adulti, è il più bello che io abbia visto negli ultimi anni, nonostante una (per fortuna) più che agguerrita concorrenza.
Soprattutto il primo tempo è veramente “stupefacente” come da recensione; ho trovato (secondo i miei gusti personali) un po’ meno riuscito il proseguo, ma in ogni caso di livello assai alto.
Questo simpaticissimo robottino mi ricorda un po’ nelle fattezze quello usato nel film “corto circuito” degli anni ’80, ma per il resto viaggia davvero su di un altro pianeta.
Ancora una volta stupefacente come gli animatori siano riusciti a rendere così espressivo il robot solamente mediante gli occhi… la scena in cui guarda estasiato “Hello Dolly” è straordinaria, ed il bello è che non è la sola.
Riguardo i film di animazione gli darei il primo premio assoluto a pari merito con un altra pellicola che curiosamente vede anch’essa protagonista un robot, ovvero “Il gigante di ferro” che non capisco perché non abbia trovato la giusta considerazione che (credo) meriterebbe: è praticamente sconosciuto ai più.
Anche in questo caso l’espressività data al protagonista mediante pochi tratti è incredibile, ed anche se il film da un punto di vista “tecnico” non regge il confronto, la storia non ha nulla da invidiare a quella raccontata in Wall-e.
E poi dicono che i robot non hanno un’anima…
Il più bel Pixar. Assolutamente.
Plissken, temo che “Il gigante di ferro” non abbia avuto la pubblicità e il successo che meritava perché prodotto dalla Warner invece che da Disney o Pixar. Purtroppo i cartoni sono trattati sempre con sufficienza dalla stampa, e se non ci si può attaccare qualche nome importante (Spielberg per la Dreamworks, ad esempio, o anche alcuni doppiatori d’eccezione) il film finisce per non avere il giusto risalto.
Ah, capisco, ti ringrazio per la notizia. 🙂
E’ un vero peccato però, il film secondo me merita moltissimo.
Fa parte della mia top 3 Pixar. Un vero capolavoro, indissolubilmente.
Dal 2007 al 2010 penso che lo studio sia stato toccato da qualche divinità, qualitativamente parlando 🙂
Temo che la Pixar paghi la fusione con la Disney e conseguente affaccendamento di John Lasseter con la gestione dell’intera company. Ho l’impressione che abbiano disperso troppe risorse, ultimamente.