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31 di Rob Zombie

31 ottobre 2016 Recensioni 3 Commenti
31

Inedito in Italia – Squilibrato

31 Ottobre 1976. Un gruppo di vagabondi in viaggio per l’America viene rapito e costretto a partecipare a un sadico gioco, chiamato appunto 31. Le regole sono semplici: i ragazzi avranno 12 ore per sopravvivere agli attacchi di una frotta di killer psicopatici, tutto questo mentre ai piani alti si scommette sulle loro vite…


Jeff Daniel Phillips e Sheri Moon Zombie in 31La notte di Ognissanti deve significare molto per Rob Zombie, tanto da poter affermare con certezza che la sua essenza musico-cinematografica è pervasa da quel fascino macabro e maligno che caratterizza la festività. Dopo le derive autoriali di Le streghe di Salem, Zombie torna sui suoi passi, recuperando estetica e tematiche delle prime opere, probabilmente le più autentiche della sua filmografia. Definito dallo stesso regista come il suo film «più brutale, intenso e privo di sense of humour», questo 31 esprime il ritorno a tutto ciò che sta a cuore a Zombie, ricorrenze comprese. Le premesse per ammirare un autore senza freni ci sono, dato che la pellicola in questione è stata finanziata mediante crowfunding, senza dover dunque rendere conto a nessuno.

Richard Brake in 31Zombie catapulta la sua onnipresente consorte Sheri Moon e i suoi amici “fricchettoni” in un girone infernale presieduto da un Malcolm McDowell conciato da nobile del 1700 che, accompagnato da annesse damigelle, si diverte ogni anno a imbastire un circo schizofrenico di morte e depravazione. La caccia all’uomo si districa tra i cunicoli di una squallida fabbrica abbandonata, in cui l’arena freak si popola – passo dopo passo – di pagliacci, nani nazisti e figure schizoidi, sublimando una simbologia che ingloba morte, sesso e spiritualità in modo caotico ma divertito.

David Ury in 31La struttura estremamente semplice che sta tra videogioco e slasher trova la sua ragion d’essere quando scende in campo l’ultimo dei cattivi, il putrido Doom-Head. Se la confezione, pur non potendo contare su una location particolarmente accattivante, funziona, è il film stesso a mancare in tutta la sua parte centrale, perdendosi tra zoom e movimenti di macchina caotici e disturbanti. Zombie, tentando di mascherare la penuria narrativa, finisce col destabilizzare lo spettatore, che a tratti fa fatica a capire cosa stia accadendo. Ciò che emerge è uno squilibrio strutturale tra la suggestiva intensità di alcune sequenze e la goffaggine narrativa generale, che tenta la carta del caos, fallendo miseramente in molti passaggi. Il risultato è un survival horror dall’aria sbandata, con personaggi brutti, sporchi e cattivi, farcito come da tradizione di citazioni e rimandi ai classici cui il regista deve tutto.

Pancho Moler in 31Se nella forma siamo dalle parti di Non aprite quella porta, con fotografia sporca e titoli di testa in Super 8, nello svolgimento siamo tra Saw e Hostel, ma l’impressione è quella di un’opera eccessivamente depauperata da una solida impalcatura. A Zombie, da esperto musicista, va però riconosciuta la capacità di infondere alle sue opere una potenza visivo-evocativa, grazie anche a un sapiente uso delle musiche, che si ritrova in diversi passaggi e culmina qui in un finale in salsa spaghetti western tanto assurdo quanto godibile. Rob Zombie non perde di certo il gusto baroccheggiante per il malsano, ma fatica qui a mantenere l’equilibrio, strutturale o psichico che sia.


La locandina di 31Titolo: 31
Regia: Rob Zombie
Sceneggiatura: Rob Zombie
Fotografia: David Daniel
Interpreti: Sheri Moon Zombie, Jeff Daniel Phillips, Lawrence Hilton-Jacobs, Meg Foster, Kevin Jackson, Malcolm McDowell, Jane Carr, Judy Geeson, Richard Brake, Pancho Moler, David Ury, Lew Temple, Torsten Voges, Elizabeth Daily
Nazionalità: Regno Unito – USA, 2016
Durata: 1h. 42′


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Attualmente ci sono 3 commenti a questo articolo:

  1. Bobby peru' ha detto:

    Questo film e’ interessante e mi piacerebbe vederlo….ma dalle mie parti in Romagna ci sono solo multisale che snobbano puntualmente, film come “31”…..appena riusciro’ a vederlo (penso in dvd o bluray) sara’ un piacere recensirlo..grazie comunque della segnalazione.
    Un saluto cordiale

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Credo che non ci siano possibilità di vederlo distribuito nei cinema italiani, però un’uscita in home-video non è impossibile.

  3. Bobby Peru' ha detto:

    Penso anche io, pero’ e’ triste vedere che solo determinati film vengono programmati…grazie
    buona giornata

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