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"About a Boy" dei fratelli Weitz

10 giugno 2002 Recensioni 3 Commenti
About a Boy

Uip, 13 Settembre 2002 – Verboso

Il 38enne Will vuole vivere come un’isola nel mare dell’umanità londinese: non ha mai avuto bisogno di lavorare, non ha mai avuto un legame sentimantale serio, non ha amici talmente vicini da diventare invadenti… Poi, un giorno, incontra Marcus, dodicenne complessato figlio di una madre depressa…


Rachel Weisz e Hugh Grant in About a BoyE’ facile riconoscersi in alcuni aspetti del carattere e del modo di vivere del protagonista, e forse per questo About a Boy può essere – potrebbe essere – illuminante per chiunque sia convinto di potercela fare per proprio conto, nella vita.

La sceneggiatura prevede qualche siparietto davvero gustoso, ma i pregi dello script sembrano derivare tutti dal romanzo di Nick Hornby (Febbre a 90°, Alta Fedeltà) cui è ispirato, dato che la pellicola nel suo complesso finisce per essere spesso ammorbante, seppellendo lo spettatore sotto tonnellate di parole tendenti al filosofeggiante e tradendo così l’origine letteraria del prodotto. Tra l’altro, farsi fare scuola di vita da un ragazzino antipatico come Nicholas Hoult non è cosa che si sopporta facilmente, e forse non si arriva a tifare per i bulli che gli rendono la vita impossibile solo perché Hugh Grant al suo fianco è uno spasso…

Hugh Grant (di spalle) con Toni Collette e Nicholas Hoult in About a BoyI fratelli Paul e Chris Weitz si distaccano qui completamente dai due film che li hanno resi ricchi e famosi, American Pie e relativo sequel, anche se già in precedenza avevano toccato corde più emotive collaborando alla sceneggiatura di Z la formica. Ma dal punto di vista squisitamente registico non sembrano avere le idee ben chiare: l’utilizzo di una doppia voce narrante avrebbe potuto dar vita ad un interessante e comico intrecciarsi di scene di grande effetto, invece l’effetto comico viene trovato solo in un paio di occasioni nella prima parte della pellicola e per il resto la voce off è spesso didascalica e mai brillante.

Qualche errore di continuity visiva e troppe inluenze stilistiche diverse finiscono per negare al film una sua unità visuale, ma il risultato generale è comunque un prodotto sufficiente, capace di strappare più d’una risata grazie a delle scene perfettamente centrate e grazie soprattutto ad uno Hugh Grant completamente a proprio agio in questo tipo di pellicole.


La locandina di About a BoyTitolo: About a boy – Un ragazzo (About a boy)
Regia: Paul Weitz & Chris Weitz
Sceneggiatura: Peter Hedges, Paul Weitz, Chris Weitz
Fotografia: Remi Adefarasin
Interpreti: Hugh Grant, Nicholas Hoult, Toni Collette, Rachel Weisz, Victoria Smurfit, Ben Ridgeway, Jack Warren, Sharon Small, Isabel Brook, Jason Salkey, Sian Martin, Augustus Prew, Denise Stephenson, Nicholas Hutchison, Laura Kennigton
Nazionalità: USA, 2002
Durata: 1h. 41′


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Attualmente ci sono 3 commenti a questo articolo:

  1. […] turco in Marocco?» Uff! Mi sento come quando Hugh Grant mi fregò la parte da protagonista di About a Boy. (sospira) Come ne usciamo? George: Io sparisco. Poi tu dici che il tuo cane mi ha ingoiato e devi […]

  2. M.A.G.D ha detto:

    Film molto simpatico, il migliore di Hugh Grant, la commedia è molto leggera, condivido in parte la recensione pero a mio parere il verde ci sta, non pienamente verde pero ci sta…Alberto, vorrei sapere se recensirete I Guardiani Della Galassia, Boyhood e Maze Runner?

  3. Alberto Cassani ha detto:

    Boyhood non lo so, vediamo se qualcuno può andare all’anteprima stampa. Li altri due li recensirò io.

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