Alla ricerca di Dory di Andrew Stanton
Walt Disney, 14 Settembre 2016 – Malinconico
Un anno dopo aver ritrovato Nemo, Dory si ricorda improvvisamente dei suoi genitori. Convince allora Marlin e Nemo ad accompagnarla dall’altra parte dell’Oceano per raggiungere “il gioiello di Morrow Bay”. Ma una volta giunti in California, Dory viene pescata da due addetti di un parco oceanografico…
Sono passati tredic’anni da Alla ricerca di Nemo (ma solo uno nella finzione), e la Pixar ha finalmente trovato la chiave giusta per dare un seguito a uno dei suoi più celebrati capolavori. Alla ricerca di Dory è però un film molto diverso dal prototipo: è decisamente più profondo e ha un velo di malinconia che non si può certo dire resti sullo sfondo. Questo è dovuto proprio alla scelta di fare di Dory la protagonista: non volendo sottovalutare la disabilità della pesciolina blu, gli autori hanno incentrato non solo le gag ma anche quasi tutte le svolte drammatiche attorno alla sua perdita di memoria a breve termine. E l’hanno fatto con la giusta sensibilità e attenzione, perché non si ha mai l’impressione di ridere alle spalle di qualcuno, e anzi le riflessioni sulla sua condizione sono particolarmente riuscite, e si spera efficaci agli occhi di grandi e piccini.
Ma Alla ricerca di Dory rimane comunque una commedia, e in questo senso riesce a essere davvero divertente e a suo modo sorprendente. La girandola di situazioni è variegata e neanche una gag finisce sprecata. La costruzione del parco oceanografico è interessante e ben sfruttata, e anche alcune scelte di doppiaggio si rivelano particolarmente azzeccate. Come azzeccati sono anche i personaggi secondari (tutt’altro che una novità, in casa Disney/Pixar), non solo protagonisti di scenette comiche a sé stanti o scorciatoie narrative, ma veri e propri meccanismi drammatici.
In ogni caso, sarebbe ingiusto fare un paragone diretto tra Alla ricerca di Dory e il film precedente, e più ancora sarebbe ingiusto chiedersi se sia migliore o peggiore. Dory prende strade narrative completamente diverse rispetto a Nemo, e per quanto il titolo possa far pensare a una trama tutto sommato simile in realtà non è così. Alla ricerca di Dory è un film che sa divertire, ma è anche e soprattutto un film che stringe il cuore degli spettatori, soprattutto adulti.
Titolo: Alla ricerca di Dory (Finding Dory)
Regia: Andrew Stanton (co-regia Angus MacLane)
Sceneggiatura: Andrew Stanton, Victoria Strouse
Fotografia: Jeremy Lasky
Doppiatori: Carla Signoris, Luca Zingaretti, Alex Polidori, Stefano Masciarelli, Massimiliano Rosolino, Licia Colò, Baby K
Nazionalità: USA, 2016
Durata: 1h. 37′
Concordo.
Nettamente superiore agli ultimi Pixar.
Veramente toccante e scritto benissimo.
Rivisto e ricondivido il mio precedente commento.
Non comprendo come alcuni reputino la sceneggiatura superficiale, priva di mordente e con scene comiche slegate fra loro (MyMovies).
Capolavoro che entrerà di diritto nella mia videoteca personale.